Come dimettersi da delegato sindacale
Introduzione
La RSU, acronimo di Responsabilità Sindacale Unitaria, è un'organismo che fa capo al sindacato, ed è presente in ogni posto di lavoro, sia nel settore pubblico che privato. La RSU si compone di numerose figure, tra cui il delegato sindacale, eletto dai lavoratori riuniti in assemblea. Le elezioni diventano legittime solo nel caso in cui partecipino alle stesse almeno il 50% + 1 dei lavoratori. Le liste dei soggetti da poter eleggere a delegato sindacale, sono presentate dal sindacato, ma una volta eletto, il delegato avrà il compito di rappresentare e farsi portavoce dei diritti di tutti i lavoratori, nei confronti del datore di lavoro dell'azienda e con l'esterno. Durante il periodo di carica, che di norma ha una durata triennale, il delegato sindacale può andare incontro a dei motivi che lo portino ad essere incompatibile con i suoi doveri verso i lavoratori, o gli facciano semplicemente desiderare di uscire dalla RSU. In questo caso, sarà costretto a rassegnare le proprie dimissioni, seguendo una procedura ben definita. Vediamo insieme in cosa consiste, e cosa e come dimettersi dall'incarico di delegato sindacale.
Occorrente
- Lettera di dimissioni;
Rassegnare le dimissioni da delegato sindacale
Generalmente, come dicevamo, la carica del delegato sindacale ha una durata triennale. Terminato questo periodo, ogni rappresentante sindacale decade automaticamente ed è necessario convocare le elezioni per eleggere le nuove RSU. Per questo incarico la norma non prevede alcuna proroga, ma soltanto che devono essere indette nuove elezioni circa tre mesi prima della conclusione del mandato in corso, al fine di evitare che la posizione di tutela per i lavoratori resti vacante. Può accadere, comunque, che il delegato sindacale non riesca a portare a termine il mandato che gli è stato affidato, a causa di un trasferimento o perché è andato in pensione o ancora per motivi personali, e sarà costretto a rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico. Per far ciò, egli dovrà, innanzitutto, informare gli amministratori dell'associazione sindacale per iscritto, motivando la sua decisione, con descrizioni approfondite dell'accaduto.
Sostituire il delegato dimissionario
Il delegato sindacale dovrà, pertanto, spigare le proprie ragioni sull'impossibilità a svolgere il proprio incarico, all'organizzazione sindacale che lo aveva candidato. Qualora le dimissioni venissero accettate, la RSU dovrà comunicare le avvenute dimissioni dell'ex delegato sindacale e contestualmente comunicare il nome del nuovo rappresentante al dirigente. Questo accade perché, in caso di dimissioni, il posto della RSU dimissionaria verrà ricoperto da un sostituito, che sarà il primo dei non eletti della sua lista. In ogni caso, non è possibile sostituire un delegato dimissionario con un soggetto appartenente ad una lista diversa.
Indire nuove elezioni della RSU
Nel caso in la lista risultasse esaurita, o per altri motivi, non fosse possibile sostituire il dimissionario con un altro individuo che fa parte della sua lista, il posto da delegato sindacale rimarrà vacante. La Rappresentanza Sindacale Unitaria potrà continuare ad esercitare il proprio incarico, soltanto qualora rimanessero in carica almeno la metà dei componenti eletti. In caso contrario, sarà necessario convocare l'assemblea dei lavoratori e procedere alle nuove elezioni. L'elettore, come dicevamo, può votare soltanto un candidato della lista presentata dal sindacato, attraverso lo strumento del voto segreto, pena la nullità delle elezioni stesse.
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Consigli
- Scrivere nel dettaglio le ragioni delle dimissioni da delegato sindacale.