Come detrarre il costo della RC auto dalla dichiarazione dei redditi
Introduzione
Per sfruttare al massimo il denaro investito nell'assicurazione è essenziale sapere come funzionano le franchigie associate a una polizza e quando viene presentato un reclamo. Fondamentalmente, la franchigia è la parte che viene "sottratta" dal pagamento effettuato dall'assicuratore per la perdita subita dall'assicurato. Tradizionalmente, nel contratto assicurativo, le franchigie hanno la funzione di distribuire il rischio tra l'assicurato (il cliente) e gli assicuratori. In questo modo, quando si verifica una perdita, l'assicurato ne paga una parte dalla tasca, quella parte è ciò che è noto come deducibile. La franchigia può essere un importo specifico, ovvero una cifra in dollari, oppure può essere una percentuale dell'importo totale dell'assicurazione contrattata nella polizza. In generale, maggiore è la franchigia, minore è il pagamento dei premi per una polizza assicurativa. L'importo della franchigia è specificato nella pagina principale delle "dichiarazioni" di una polizza assicurativa dei proprietari di case o di un'assicurazione auto, il che significa generalmente che si trova sulla pagina principale o sulla prima pagina del documento. A seguire sarà illustrato come detrarre il costo della RC auto dalla dichiarazione dei redditi.
Occorrente
- Modulo 730
- contratto di assicurazione
Eseguire il modello 730
In questo periodo di crisi economica e preoccupante recessione potrebbe essere un aiuto a tutti i consumatori ricordarsi di detrarre i costi dell'assicurazione auto o del motociclo dal modello 730, tenendo a mente che la detrazione è possibile anche se non si è intestatari del veicolo. Inoltre non solo i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, ma anche per i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno diritto a detrarre l'RC auto. Occorre innanzitutto specificare che quello che riuscirai a risparmiare non è molto. Infatti la quota che viene recuperata è quella destinata al Servizio Sanitario Nazionale per la copertura delle spese sostenute per i feriti e per le vittime degli incidenti statali. In genere, la spesa recuperabile, si attesta intorno al 19% dell'importo della polizza.
Ovviamente, però, oltre al valore della tua polizza potrai sommare quelli delle persone a carico.
Usufruire delle detrazioni
Dunque tutti i risparmiatori possono usufruire del 19% della detraibilità dalla dichiarazione dei redditi che si recupera dell'importo del premio della polizza RC auto, dal contributo SSN per le coperture delle spese sostenute per i feriti e le vittime degli incidenti stradali, ma attenzione, per detrarre l'importo nel modello 730, sul contratto di assicurazione deve esserci l'importo associato alla voce Servizio Sanitario Nazionale.
Tale importo dovrà essere trascritto nel modello 730 al quadro E, rigo E18, colonna 2.
Questi oneri detraibili seguono il principio di cassa, ciò vuol dire che dovrai dichiarare gli importi effettivamente pagati nell'anno di riferimento, senza considerare il periodo di copertura assicurativa.
Conoscere l'importo
Ciò significa che se ad esempio hai una assicurazione che prevede un pagamento bimestrale e, quindi, avrai pagato una prima rata a gennaio e l'altra a giugno, avrai due contratti di assicurazione su ognuno dei quali sarà specificato l'importo destinato al Servizio Sanitario Nazionale.
A questo punto, basterà sommare i due importi che rileverai dalle due polizze per conoscere l'importo complessivo da inserire nel modello 730. Purtroppo la Riforma del mercato del lavoro ha introdotto all'articolo 4, comma 76 della legge 92/2012 un limite per la detrazione della polizza RC auto, la quale potrà essere detratta soltanto per una somma superiore ai 40 euro, dunque hanno diritto alla detrazione i consumatori che spendono circa 380, 92 euro, mentre chi spende meno sulla polizza RC auto non può usufruire della detrazione Irpef.
Consigli
- Le franchigie espresse in percentuale sono calcolate in base all'importo totale dell'assicurazione della proprietà assicurata.