Come detrarre i contributi volontari
Introduzione
I contributi volontari possono essere definiti come delle quote versate all'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) senza alcun obbligo. Lo scopo è di ottenere una buona pensione, e sarà lo stesso individuo che svolgendo un'attività autonoma li pagherà in base a delle determinate scadenze. In questa guida, vedremo quindi come detrarre i contributi volontari e quali sono i vantaggi.
Occorrente
- Presentare la richiesta
- Iscriversi all'Inps
- Pagare i contributi
Versare almeno 5 anni di contributi
I contributi volontari sono fondamentali per accelerare la maturazione dei requisiti di pensione, e per ottenerne una di importo maggiore rispetto a quella prevista e con un notevole risparmio fiscale. La possibilità di versare i contributi in maniera autonoma, è fondamentale soprattutto per coloro che non svolgono una professione continuativa. Un altro scenario per sfruttare questa situazione consiste nel versamento dei contributi relativi a periodi di aspettativa non retribuita, lavoro part-time o in cui il contribuente non svolge nessuna attività. L'autorizzazione a questa pratica viene concessa quando sono stati versati almeno 5 anni di contributi, di cui 3 negli ultimi anni dalla richiesta.
Compilare l'apposito modulo
I metodi specifici per versare i contributi di mese in mese vengono messi a disposizione dall'INPS stessa, ma in realtà bisogna farne richiesta per via telematica e attendere una risposta. Dal momento in cui questa viene accettata, si riceveranno periodicamente dei bollettini di conto corrente postale necessari per versare settimanalmente o mensilmente il contributo concordato. L'importo viene calcolato in base al reddito maturato nel periodo precedente l'apposita domanda, ed il quantitativo di denaro che si intende depositare viene detratto dal proprio reddito complessivo. Questa sottrazione a favore della pensione deve essere fatta nel momento in cui vengono stilati i modelli tipo 730 (usati per la dichiarazione dei redditi). Nel caso di lavoratori dipendenti la richiesta di detrazione va effettuata attraverso il quadro E nella sezione "Quadro oneri e spese", mentre se il richiedente è un lavoratore autonomo, egli dovrà compilare la voce contenuta nel modello di dichiarazione unico.
Leggere le linee guida dell'Agenzia delle Entrate
Quando si devono compilare due modelli diversi, si può chiedere aiuto a delle figure professionali che essendo esperti possono eseguire l'operazione in modo semplice e senza commettere errori. In realtà tale procedura può essere fatta anche in modo autonomo, visto che l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione delle linee guida apposite sul suo portale web a cui ci si può iscrivere. In questo caso leggendole si potranno avere delle delucidazioni in merito a come detrarre dal proprio reddito denaro in favore dei contributi volontari, e nel contempo sfruttare il sito stesso per visualizzare giorno per giorno le nuove normative che entrano in vigore.
Ottenere la deducibilità per intero
Nel caso si siano versati dei contributi volontari nel periodo corrispondente alla laurea, si può ottenere la deducibilità per intero, indipendentemente se si è era iscritti all'Inps o all'Inpdap. In entrambi i casi, basta consultate il cassetto previdenziale di uno dei due enti ed eseguire il calcolo preciso degli oneri deducibili, correlati al versamento dei contributi stessi nel suddetto periodo di studi. La richiesta può poi essere inoltrata sempre online, nell'apposita sezione dedicata all'invio telematico di documenti vari ed attendere una decina di giorni per ottenere la risposta.