Come determinare l'imposta lorda
Introduzione
L'IRPEF è l'imposta principale del nostro ordinamento tributario, nota ai più dal momento che interessa oltre 40 milioni di contribuenti. Nata nel 1973, essa viene applicata alle persone fisiche o alle società (che la corrispondono comunque tramite i loro soci). Tra le caratteristiche del tributo, oltre al suo carattere personale, vi è l'assegnazione attraverso il calcolo di scaglioni di reddito. Il principio seguito è dunque quello della capacità contributiva progressiva. Ecco dunque come determinare l'imposta lorda.
Occorrente
- Calcolatrice scientifica
- Foglio di calcolo
- Isee
- Computer
- Connessione internet
Aliquota
Il primo scaglione è quello che include i soggetti che percepiscono un reddito compreso tra 0 euro e 15.000 euro. Questi, sono soggetti ad aliquota del 23%, questo vuol dire che un soggetto con reddito pari a 15.000 euro, dovrà versare 3.450 euro. A livello pratico, in questa fascia rientrano i soggetti con reddito massimo di 1.250 euro. Il secondo scaglione include i redditi compresi tra 15.001 euro e 28.000 euro e prevede una aliquota pari al 27%. I soggetti con reddito mensile inferiore a 2.335 euro rientrano in questa categoria, ma è bene precisare che l'aliquota del 27% viene applicata solo ai redditi eccedenti ai 15.000 euro.
Arriviamo così al terzo scaglione, e ai redditi compresi tra 28.001 euro e 55.000 euro. L'aliquota è in questo caso pari al 38% sulla soglia eccedente la seconda fascia. Qualora il reddito sia compreso tra 55.001 fino a 75.000 aliquota del 41%, cioè ? 17.220+41% sulla parte oltre i 55.000 mila euro, da ? 75.001 in poi avremo un aliquota del 43% cioè ? 25.420+43% sulla parte oltre i 75.000 mila euro.
Imposta
Dal reddito complessivo, cioè i redditi posseduti e prodotti nell'anno, si sottraggono gli oneri deducibili, cioè tutte quelle spese sostenute, come ad esempio gli assegni corrisposti al coniuge in caso di separazione legale, le spese di assicurazione dell'auto/vita e sugli infortuni, i contributi previdenziali.
Da questo si determina il reddito da assoggettare a tassazione, chiamato "reddito imponibile", su cui poi applicare le aliquote IRPEF, si otterrà così l'IMPOSTA LORDA su cui poi verranno applicate le detrazioni, come quelle per carichi di famiglia (se il contribuente ha familiari fiscalmente a carico), le spese sanitarie e gli interessi passivi del mutuo prima casa. Ne deriva quindi l'IMPOSTA NETTA.
Reddito
Vi sono alcune posizioni di reddito che rientrano in una cosiddetta "no tax area" e che determinano quindi un annullamento dell'imposta Irpef e delle addizionali regionali e comunali. Entrando più nel dettaglio, l'Irpef non è dovuta in caso di redditi derivanti da immobili inferiori ai 500 euro; da terreni inferiori a 185,92 euro e da lavoro dipendente inferiore a 8.145 euro o di 7.750 per i pensionati, cifrà che si abbassa a 4.800 euro in caso di lavoro autonomo. Per quanto riguarda il caso di buoni di pagamento in cui l'aliquota del 19% appare prestampata,
stabilire il subnumero 1.12 della numerazione
1 dell'articolo 8 del Regolamento delle Entrate di Pagamento, approvato con Delibera di Soprintendenza n. 007-99/SUNAT, che costituisce un'informazione non necessariamente stampata che deve essere inserita nelle fatture l'importo discriminato delle imposte prelevate sull'operazione indicando il nome del tributo e la relativa aliquota. Per riflettere l'IVA annullata sugli acquisti nella contabilità, viene utilizzato il conto denominato Credito d'imposta IVA. Questo è un conto patrimoniale, perché l'IVA annullata rimane "a favore della Società", fino a quando non si effettua la compensazione con l'IVA di vendita. PREZZO LORDO DI ACQUISTO = VALORE NETTO DI ACQUISTO + 19% IVA 2.
Consigli
- o scopo degli indici fiscali è quello di verificare la coerenza dei valori inseriti nelle dichiarazioni dei redditi, che vengono presentati dai contribuenti all'amministrazione fiscale. Scopo: Lo scopo principale è evitare il rischio di un audit e valutare la gestione fiscale dei clienti