Per evitare inutili diatribe familiari è fondamentale determinare, tramite successione testamentaria, riportare i dati significativi studiati da un notaio. Quindi se si lascia un figlio oppure il coniuge, ad essi spetta il 50% del patrimonio. Invece l'altro 50% costituisce la quota disponibile. Con due figli o più, i 2/3 devono essere ripartiti tra di loro, mentre 1/3 rappresenta la quota disponibile, Nel caso, invece, in cui non dovessero essere presenti dei figli, sono presenti i cosiddetti ascendenti legittimi, ai quali viene riconosciuto 1/3 del patrimonio. In questo caso, inoltre, i rimanenti 2/3 sono disponibili. A seguire, analizzeremo alcuni piccoli esempi, per rendere maggiormente chiari i concetti appena espressi. Nel caso in cui dovessero essere presenti un coniuge ed un figlio, 1/3 spetta al coniuge, 1/3 al figlio, ed 1/3 è la quota disponibile. Se è presente un coniuge e due (o più) figli, 1/4 spetta al coniuge, 1/2 è ripartito tra i figli, ed 1/4 è la quota disponibile. Se è presente un coniuge e degli ascendenti, 1/2 spetta al coniuge, 1/4 agli ascendenti, 1/4 è la quota disponibile. In buona sostanza è necessario documentarsi, in modo tale da riconoscere i propri diritti, in quanto è parte integrante per apprezzare la giustizia e ciò che spetta.