Come Determinare Il Risk Free Rate
Introduzione
Parliamo di finanza: Un investimento è una determinata somma di denaro che decidiamo di investire in differenti modi per ricevere una percentuale di ritorno mensile o semestrale o annuale. Ogni investimento ha una percentuale di rischio intrinseca, ma secondo finanza vi è l'assioma in cui vi sono attività finanziarie prive di rischio ed ecco che entra in gioco il Risk Free Rate. Il Risk Free rate, tradotto in italiano, è il tasso privo di rischio, cioè senza l'aggiunta della variabile incognita x. Tale tasso è molto utilizzato in finanza per determinare alcune variabili come il costo del capitale di rischio di un investitore. Grazie a questa guida, capirete come determinare correttamente il risk free rate.
Occorrente
- studio e pratica
Naturalmente non vi è un investimento a rischio zero, ma a rischio molto basso sì. Uno di questi sarebbe per esempio il conto deposito che attualmente offre un tasso che rende davvero molto poco ed il denaro dell'investitore è vincolato, cioè non utilizzabile altrimenti. Inoltre, il rischio di un investimento è determinato anche dal rank di affidabilità bancaria o societaria che determina l'affidabilità economica. Quando vi dedicate alla finanza, è bene determinare fattori compreso il risk free rate che è utilizzato come tasso di base da cui partire per sommare le componenti di rischio e determinare i tassi per la remunerazione del capitale di rischio.
Il Risk Free Rate è uno dei parametri fondamentali per la determinazione del rischi dell'imprenditore, e può essere calcolato con diverse formule ma la più utilizzata è la seguente: R= B (Rm-Rf) e cioè Risk = B è un coefficiente che rappresenta la sensibilità di un'azione rispetto al portafoglio di mercato (Rm è il rischio di mercato di un'azione che comprende anche il rischio remunerativo) - il Risk free rate. È utilizzato per determinare il Wacc = Weighted Average Cost of Capital cioè il costo medio ponderato del capitale, un tasso usatissimo nelle valutazioni finanziarie e in svariati modelli come il Discounted Cash Flow Model o nel Capital Asset Pricing Model.
In pratica il risk free rate si identifica nel rendimento dei Titoli di Stato sicuro (ovvero con rating molto alto) a breve scadenza. Non esiste una prassi da tutti utilizzata perché alcuni prendono Titoli di Stato a più lunga scadenza in relazione all'utilizzo del tasso all'interno di piani finanziari ad esempio. In generale in Italia si può fare riferimento ai Buoni Ordinari del Tesoro o ai BTP i cui rendimenti possono essere trovati nei quotidiani economici o sui siti internet che si occupano di finanza. Con un po' di studio individuale saremo in grado anche da soli di capire e di decidere dove investire prendendoci le nostre responsabilità economiche.
Consigli
- Studiate e praticate non rischiando tutto il denaro che volete investire come prima volta