Come denunciare una truffa
Introduzione
Nella società odierna il pericolo di truffe sia on line che fisiche è in forte aumento, e ciò è dovuto ai mezzi sempre più sofisticati che i truffatori hanno a loro disposizione e allo studio di metodi particolarmente efficaci per tuffare l'ignara vittima che, in buona fede, cade nella trappola del truffatore. In questa guida, con pochi e semplici passaggi, vi illustrerò come denunciare una truffa, prendendo in esame tre diversi casi possibili. Vediamo quindi come denunciare una truffa alle autorità competenti.
Occorrente
- Ufficio di Polizia - Carabinieri - Guardia di Finanza
Nel caso abbiate subito un reato informatico (come il furto dell'identità su un social network, l'utilizzo illecito della vostra carta di credito o di una PostePay, una truffa in un negozio di e-commerce oppure phishing) sarà possibile, dal normale pc di casa o di lavoro, avviare l'iter per sporgere la denuncia. Questa attività non completa tutte le informazioni necessarie a denunciare il crimine informatico, ma consente il disbrigo delle incombenze preliminari e garantisce, inoltre, all'atto della presentazione dell'interessato negli uffici di Polizia, una corsia preferenziale. Ricordatevi però che la velocità nel presentare la denuncia può essere determinante. Molti cittadini, peraltro, scoraggiati dalla lungaggini burocratiche e dalla difficoltà di raggiungere il più vicino ufficio di Polizia Postale, rinunciano a presentare la querela, il che si risolve in un pregiudizio della società intera. Durante la fase preliminare della denuncia online vi verrà richiesto di registrarvi al sistema di fornire i propri dati personali e le generalità. La denuncia online si può inoltrare da qualsiasi città d'Italia. Ad ogni denuncia online corrisponde un numero di protocollo che dovrete necessariamente segnarvi.
Per truffe e raggiri che non si svolgono in ambito telematico ci si dovrà recare verso l'ufficio di Polizia Giudiziaria, Carabinieri e Guardia di Finanza più vicino ed inoltrare una denuncia verso ignoti o, nel caso di conoscenza delle generalità del truffatore, le generalità dello stesso. L'iter potrà variare in base alla tipologia di truffa di cui si è stati vittime. Preparate tutte le informazioni da inserire nella querela e la documentazione che potrebbe servirvi comprovante l'avvenuto danno. Successivamente, vi verrà chiesto di descrivere tutto ciò che è accaduto in modo chiaro ed in ordine cronologico: si espongono i dati forniti, i mezzi di pagamento utilizzato e tutti i relativi dettagli. Si consiglia di essere chiari, concisi ed esaustivi al fine di non intralciare le indagini del caso. Le prove sono fondamentali onde evitare eventuali querele da parte del denunciato. Inserite nella denuncia, la richiesta di essere avvertiti in caso di archiviazione. La denuncia o querela va presentata entro 90 giorni dall'accaduto.
Nel caso siate vittima di frode per assegni bancari nulli o altre forme di pagamento dovute in relazione alla vendita di un bene (automobile, locale commerciale, abitazione ecc.), sarà necessario avvalersi anche di un buon avvocato e richiedere un decreto di sequestro preventivo del bene. Vi ricordo che le normali pratiche inerenti il passaggio di proprietà apportanti le relative firme sono valide, per cui l'iter da seguire sarà più complesso. Andrà valutato di volta in volta la situazione ed il modo più consono di agire anche se per tutti i reati di truffa si dovrà inoltrare una normale denuncia. In alcune situazioni le prove che attestano la truffa saranno schiaccianti mentre in altri si dovranno esibire gli elementi che attestano di aver subito un raggiro e un dolo (es. Assegni a vuoto), per questo vi occorrerà un legale tramite il quale inoltrare oltre alla denuncia una vera e propria causa.
Consigli
- Presentare una denuncia dettagliata ed eventuali documentazioni e prove.
- Denunce on-line: segnate il numero di protocollo.
- Denunce presso l'Ufficio competente: Inserite la clausola di avvertimento in caso di archiviazione.