Introduzione
Se siete neolaureati in architettura, in cerca di lavoro, oppure se vi siete semplicemente diplomati in una scuola a indirizzo artistico o grafico, la prima importante cosa da fare sarà creare un portfolio da allegare al curriculum vitae. Un portfolio è l'elenco dei lavori svolti fino a quel momento corredato da eventuali immagini esplicative. Purtroppo, i percorsi di studi si dimenticano di formarci adeguatamente su come presentare un progetto, un pensiero o i nostri lavori, e questo è un qualcosa che va a nostro discapito, in quanto è fondamentale sapere comunicare le nostre idee o ciò che si è fatto in passato. Proprio per questo motivo, oggi intendiamo spiegarvi come creare un portfolio di architettura. Buona lettura!
Occorrente
- Libri che parlano di grafica
- Adobe Indesign
- GIMP
- Inkscape
- Scribus
- Behance
- ArchiLovers
- DeviantArt
- Academia
- Issuu
Imparare l'arte della grafica
Prima di passare alla stesura del vostro portfolio, sarà indispensabile impadronirsi delle conoscenze che alcuni libri ci offrono, soprattutto se non siete professionisti della grafica e della tipografia. Uno di questi è stato scritto dall'americana Robin Williams il cui titolo è ?Imparo l?arte della grafica. Le basi dell?impaginazione e della tipografia?. Si tratta di un libro che può leggere chiunque voglia acquisire le conoscenze necessarie a presentare in modo armonioso e professionale il proprio lavoro. In poche pagine, illustrate chiaramente, l?autrice comincia con spiegarci quattro princìpi basilari per impaginare gli elementi in modo armonioso e ottenere un risultato otticamente gradevole: la vicinanza, l?allineamento, la ripetizione e il contrasto. Vi sono anche una serie di esempi positivi e negativi e di esercizi a verifica della comprensione da parte del lettore. L'autrice tratta, poi, le regole principali relative all?utilizzo del colore, differenziando gli usi destinati alla grafica per la stampa e quelli destinati alla grafica web. Si tratta di un vero prontuario da consultare, volta per volta, durante i primi lavori. Dopo un breve capitolo che suggerisce alcuni spunti per manifesti, copertine di riviste, package, volantini, carte intestate, brochure, dépliant, newsletter e altri lavori destinati al web, la Williams passa alla trattazione che riguarda i font e al loro utilizzo. Dopo aver ribadito le basi della tipografia, spiega che i diversi tipi di font, possono affiancarsi all?interno della stessa opera grafica in una relazione di concordanza, conflittuale, o contrastante. Infine, l?autrice parla delle varie famiglie di font, suggerendo degli esercizi per verificare la comprensione da parte di lettori. Infine, fornisce suggerimenti per creare il necessario contrasto tra i font scelti, basandosi su diverse dimensioni, peso, struttura, forma, direzione e colore.
Scegliere i programmi open source
Una volta recepito e deciso come presentare il portfolio, resta da capire quali strumenti informatici usare. Oltre al fondamentale Adobe, esistono tre alternative veloci da scaricare, altamente compatibili con tutti i sistemi operativi, sempre aggiornate, e che vi permetteranno di presentare il vostro portfolio in modo accattivante e professionale. Il primo è un?alternativa al programma di fotoritocco e grafica raster Photoshop: si tratta del programma GIMP, uscito recentemente con una nuova versione dal layout fresco e agevole. È anche facile trovare guide online per imparare a usarlo. Se, invece, vi interessa la grafica vettoriale e il logo design, il programma che fa al caso vostro è Inkscape, alternativa open source di Illustrator. Anche questo programma è estremamente user-friendly e non avrete problemi a trovare guide online, anche molto sintetiche ed efficaci. Infine, per quanto riguarda l?impaginazione, esiste un efficace e comodo programma open source che sostituisce magistralmente Adobe Indesign: si tratta di Scribus. Anche in questo caso, il programma ha un layout comodo e facile da utilizzare. Anche per Scribus esistono delle guide, che vi permettono di sperimentare con l?impaginazione, riuscendo anche a fare alcune operazioni di modifica delle immagini, se necessario, e piccoli elementi di grafica vettoriale.
Pubblicare il portfolio
Altrettanto importante alla stesura, sarà dove pubblicare il proprio portfolio. Se è fondamentale averne sempre delle versioni cartacee da distribuire all?occorrenza durante i colloqui di lavoro, è altrettanto necessario presidiare e sfruttare adeguatamente i social network pensati per la nostra categoria professionale. La prima opzione che vi proponiamo è il celebre Behance, social network legato ad Adobe e vetrina di molti professionisti del ?visual?. Un altro social network pensato per architetti e designer è ArchiLovers, social di settore, molto di nicchia ma ben indicizzato. Vale davvero la pena inserire anche lì il proprio portfolio. Interessante, anche se con un taglio più alternativo e con uno sguardo all?estero, DeviantArt, soprattutto per generare collaborazioni e condivisione. Per chi avesse anche materiale saggistico, consigliatissimo è il social Academia, senza dimenticare i conosciutissimi Pinterest e Issuu. Ovunque voi pubblichiate il vostro portfolio con i vostri lavori, l?importante sarà ricordarsi di mettere chiari riferimenti per permettere a chiunque, anche non iscritto a un social che potrebbe capitare sul vostro profilo dai motori di ricerca, un rapido contatto.
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Consigli
- Inviare un portfolio di architettura troppo lungo può giocare a vostro sfavore. Gli uffici di architettura dedicano poco tempo a valutare le candidature, data la mole di lavoro. Dunque, la candidatura elettronica deve condensare il meglio dei vostri contenuti in poche pagine che il lettore possa valutare con attenzione. Se, invece, dovete affrontare un colloquio per una posizione full-time, sarà bene che portiate quanta più documentazione possibile.