Come creare un consorzio
Introduzione
In diritto il consorzio è un istituto giuridico che disciplina un'aggregazione volontaria e che coordina e regola le iniziative comuni per lo svolgimento di determinate attività di impresa, sia da parte di privati che di enti pubblici. Per le aziende, il consorzio rappresenta un contratto attraverso cui più imprenditori possono costituire un'organizzazione comune per disciplinare alcune fasi delle rispettive imprese, come ad esempio realizzare servizi a costi più contenuti, distribuire i propri prodotti in modo più efficiente sia nel settore caseario che agricolo. A tale proposito, ecco una guida su come creare un consorzio.
Occorrente
- Depositare l'atto presso il Registro delle Imprese
- Creare un fondo consortile
- Nominare degli agenti di commercio
- Adempiere agli obblighi fiscali
Scegliere la tipologia di consorzio
Innanzitutto possiamo distinguere due grandi categorie di consorzio, ovvero con attività interna ed esterna. Le prime non instaurano rapporti con terzi ma solo con i consorziati stessi, mentre quelle esterne svolgono necessariamente delle fasi di lavorazione con i terzi. Un'altra distinzione può essere quella tra consorzi di tipo stabile che acquistano un aspetto societario, e quelli che invece vengono creati una sola volta allo scopo di raggiungere un determinato obiettivo. Scegliere la tipologia di consorzio a cui aderire è dunque il primo passo da compiere per crearlo secondo le proprie aspettative.
Depositare l'atto presso il registro delle imprese
Nel caso si dia vita ad un consorzio con attività esterna, è necessario entro trenta giorni depositare l'atto presso il Registro delle Imprese. Il contratto deve prevedere necessariamente le attribuzioni e i poteri degli organi chiamati a gestire o a rappresentare il consorzio. Inoltre i consorzi devono dotarsi di un fondo consortile che sarà costituito dai contributi dei consorziati e dai beni acquistati con tali contributi. Il fondo rappresenta il patrimonio autonomo del consorzio. Dobbiamo però distinguere le obbligazioni dei singoli consorziati da quelle assunte per conto dell'intero consorzio. Per le prime ne risponderà prima il fondo consortile, e nel caso in cui il suo patrimonio non sia sufficiente ne risponderà il singolo consorziato responsabile di tale obbligazione, ma in caso di insolvenza tale debito verrà ripartito tra i singoli consorziati. Per le seconde invece ne risponderà soltanto il fondo consortile.
Nominare degli agenti preposti alla vendita
Di base un consorzio tra imprese viene creato per realizzare obiettivi che nessuna azienda da sola sarebbe in grado di raggiungere. Nell'attuale momento di crisi economica del nostro paese la creazione di consorzi, è dunque un ottimo modo per consentire alle aziende già operanti e a quelle nascenti rispettivamente di migliorare e massimizzare la produttività. Per quanto riguarda le possibilità di creare un consorzio come accennato in fase introduttiva, si può optare per svariati settori, e nel caso di quello alimentare ed agricolo, le prospettive sono migliori in quanto molti noti supermercati operanti sul territorio nazionale scelgono proprio i consorzi per esporre oltre ai loro marchi anche quelli aventi questa tipologia di produzione. In tal caso conviene nominare alcuni agenti di commercio (rappresentanti) preposti alla diffusione dei prodotti elaborati dal consorzio stesso.
Adempiere agli obblighi fiscali
Gli obblighi fiscali a cui un consorzio deve adempiere per poter esercitare la propria attività commerciale sono quelli tradizionali, ovvero l'iscrizione alla Camera di Commercio e l'apertura di una Partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate (anche online). Inoltre bisogna anche accedere al sistema previdenziale gestito dall'Inps, quindi provvedere all'iscrizione tramite il suo portale online. A margine va sottolineato che se si tratta di un consorzio che si occupa di allevamento di animali da macello, è necessario ottemperare a periodici controlli sanitari gestiti dalle ASL di competenza.