na soluzione alternativa, senza dover necessariamente essere un imprenditore agricolo e richiedere la licenza di edificabilità, è quella di appoggiare sul terreno una casa mobile.
La casa mobile è quella che non viene ancorata al terreno in modo definitivo. Questo significa che essa non muta lo stato dei luoghi e non genera volumetria. Una casa mobile (assimilabile ad una roulotte o ad un camper) non essendo una costruzione dotata di una piattaforma di appoggio e di allacci fissi alle utenze, non richiede permessi particolari.Se la scelta dovesse ricadere su questo tipo di soluzione, assicuriamoci di rispettare tutti i requisiti necessari. È richiesto, infatti, di: mantenere lo stato di mobilità (ovvero le ruote e la possibilità di spostamento); non ancorare la casa mobile ad una piattaforma e non creare allacci permanenti alle utenze (acqua, luce e gas). Il requisito da rispettare, nel caso il terreno non fosse edificabile, è la temporaneità dell'esigenza. Le case mobili, essendo case prefabbricate provviste di targa, hanno già ottenuto, al momento dell'immatricolazione, la concessione da parte della motorizzazione e sono soggette al pagamento di un bollo annuale (come tutti i veicoli immatricolati). Se il fondo non fosse edificabile, sarà necessario utilizzare questa soluzione in modo limitato nel tempo. È anche richiesto che gli scopi dell'attività svolta siano ricettivi, come accade per villaggi turistici o camping.