Come costituire un'associazione di volontariato
Introduzione
In una società come quella attuale, in cui la ricerca spasmodica di una fonte di guadagno economico è all'ordine del giorno, appare quasi "anacronistico", seppur encomiabile, il gesto di voler aiutare il prossimo.
Per costituire un'associazione di volontariato, ispirata a dei principi di solidarietà e senza scopo di lucro non basta essere un gruppo di persone caritatevoli e dedite alla solidarietà; bensì è necessario avere delle competenze specifiche in materia legislativa e fiscale (oppure avvalersi dell'ausilio di professionisti del settore).
Per svolgere ogni tipo di attività benefica vi sono, infatti, alcune regole ben precise che è necessario rispettare per non incorrere in eventuali sanzioni e intoppi. A tale proposito, nei passaggi successivi di questa guida ci occuperemo di capire quali sono i principali elementi su cui porre le basi per costituire un'associazione di volontariato.
Occorrente
- Attribuzione di un Codice Fiscale
- Attribuzione di una Partita IVA
- Riconoscimento come Ente Giuridico
Primi passi
Il primo passo consiste nell'avere le idee chiare sul ruolo che in prima persona vorremmo rivestire all'interno dell'associazione. Ci sono diverse opzioni da poter tenere in considerazione. Spesso accade che chi è il fondatore di un'associazione di volontariato sia anche il rappresentante legale, ma non è necessariamente così. In alcuni casi, il fondatore delega una persona di cui si fida e che reputa competente e devota agli scopi della propria associazione, a ricoprire il ruolo di rappresentate legale. Ciò avviene perché non sempre, nonostante le buone intenzioni, si ha il tempo di potersi occupare adeguatamente di ciò che concerne la complessa gestione di un'associazione.
Una volta delineato l'obiettivo che muoverà il nostro lavoro, dovremmo occuparci della parte amministrativa e strettamente burocratica. La prima cosa da fare è la richiesta per l'attribuzione di un codice fiscale e, qualora si intendesse svolgere anche una attività di tipo commerciale, bisognerà aprire una Partita IVA intestata all'associazione stessa. Come accennato nell'introduzione nel caso in cui non si hanno le competenze per occuparsi di tutta questa parte più tecnica in autonomia è consigliato rivolgersi a delle persone competenti in grado di seguirne ogni aspetto.
Note legali
Nel caso in cui fossimo i rappresentanti legali dell'associazione, dovremmo anche rivolgerci all'Agenzia delle Entrate competente sul territorio. Invece, qualora l'intenzione fosse quella di delegare ad altri la gestione di questa richiesta, non dovremmo dimenticare di fornire all'incaricato un documento scritto che funga da delega, e che riporti tutti quelli che sono i nostri dati amministrativi, come il Codice Fiscale, l'Atto Costitutivo, e lo Statuto dell'Ente, corredati da un nostro documento di identità.
Ultimi dettagli burocratici
Ogni ente e/o associazione possiede quello che viene denominato Atto Pubblico per il riconoscimento dello stesso: alla presenza di un notaio verrà sostanzialmente formalizzata la nascita dell'associazione specificandone gli obiettivi e i termini di lavoro.
Successivamente, gli eventuali Soci dovranno riunirsi al fine di redigere una scrittura privata contenente gli scopi benefici e il regolamento normativo. Ciò avverrà alla presenza di un Pubblico Ufficiale, il quale autenticherà il documento.
Una volta avviata l'attività, che dovrà ovviamente avvalersi di personale volontario, vi sono tutta una serie di ulteriori regole che sarà necessario osservare, così come avviene in tutti gli organismi associativi. Tra queste, ricordiamo che si dovrà svolgere almeno una Assemblea dei Soci all'anno. Fondamentale per muovere i primi passi è l'elezione di un Presidente, il quale ha l'obbligo di riferire, nei periodi indicati dallo Statuto, all'Assemblea dei Soci tutto quello che riguarda la parte finanziaria ed amministrativa. La figura del Presidente non è per niente seconda al rappresentante legale, anzi, è quella che maggiormente si occupa di prendere iniziative e di conseguire gli obiettivi benefici che l'associazione intende raggiungere.
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Consigli
- Porre particolare attenzione a tutti i passaggi legali e fiscali annessi alla costituzione dell'associazione in oggetto