Come costituire una associazione sportiva dilettantistica
Introduzione
In questa guida vedremo come costituire una associazione sportiva dilettantistica. Lo sport è salutare per il corpo e per la mente. In virtù di ciò nascono, sempre più di frequente, le associazioni sportive. Per sapere come costituire una associazione sportiva dilettantistica, occorre seguire un iter ben preciso, sia a livello pratico che burocratico.
Occorrente
- Atto costitutivo
- statuto
- mod. A 5
- certificato di affiliazione
- certificato di iscrizione al Coni
Il numero di soci necessario e la registrazione all'Agenzia delle Entrate
Il primo passo per costituire una associazione sportiva dilettantistica è stabilire gli scopi precisi e la tipologia di attività che si intende svolgere. Fatto questo, occorre reperire almeno tre soci co-fondatori. Con essi, si andrà a costituire il Consiglio Direttivo. In seguito, dovrete procedere alla registrazione dell'Atto costitutivo e alla redazione di uno Statuto interno. Indispensabile poi recarsi presso l'Agenzia delle Entrate. Qui procederete alla registrazione della vostra società sportiva dilettantistica. Assicuratevi di portare con voi l'Atto costitutivo e lo Statuto in duplice copia. Sarà necessario apporre due marche da bollo del costo di 14,62 euro. Prima di registrare il contratto, compilerete un modulo, che andrà firmato dal Presidente dell'Associazione. La tassa di registrazione ammonta a 168,00 euro.
L'attribuzione del Codice Fiscale
Per costituire una società sportiva dilettantistica, è obbligatorio seguire l'intero iter previsto dalla Legge. Nello specifico, lo statuto legislativo che regola tale tipologia di impresa è il 289/2002, articolo 90. L'Agenzia delle Entrate assocerà poi alla società il relativo Codice Fiscale. Dovrete però sostenere la tassa prevista per la registrazione, bolli e per gli atti. Il documento preciso per l'attribuzione del Codice Fiscale è il modello A-5, scaricabile online sul Sito Ufficiale o da richiedere all'Agenzia stessa.
La registrazione al Coni
Successivamente, è necessario richiedere l'iscrizione dell'attività al registro della Federazione Sportiva regionale. In seconda istanza, si provvederà a iscrivere la società dilettantistica al CONI. Da tener presente che, senza questo passaggio, sono previste sanzioni piuttosto pesanti. Inoltre, grazie alla sottoscrizione al CONI, si avrà diritto alle detrazioni e agevolazioni fiscali previste dalla Legge.
Il tesseramento dei soci
L'affiliazione ad un ente, che sia regionale o nazionale, garantisce diversi benefici sia ai soci che all'impresa stessa. Chi si iscriverà alla società sportiva infatti potrà richiedere il tesseramento. La tessera del socio prevede un'assicurazione contro gli infortuni obbligatoria ed annuale. Il premio assicurativo è già compreso nel costo della tessera "socio", mentre l'associazione stabilirà l'importo assicurativo a sua discrezione.
Lo Statuto e l'Atto Costitutivo
Vediamo ora come compilare correttamente sia lo Statuto che l'Atto Costitutivo della società sportiva dilettantistica. In entrambi i documenti, dovrete indicare lo scopo della società e la sua denominazione precisa, completa di Codice Fiscale. Inoltre, andranno precisati il patrimonio societario, il luogo della sede legale dell'impresa e la sua organizzazione. Non dovrà infine mancare la descrizione completa del regolamento interno e relativo all'amministrazione societaria. Infine, si preciseranno obblighi, compiti, diritti e doveri degli amministratori della società sportiva dilettantistica, così come quelli del Presidente della stessa.
L'apertura della Partita IVA
Uno dei benefici delle società sportive dilettantistiche è la non tassabilità dei compensi percepiti dai soci. Questo perché l'attività svolta non è considerata commerciale dalla Legge in vigore. Tuttavia, è obbligatorio dichiarare i redditi allo Stato. Il consiglio è quello di aprire una propria Partita IVA. In questo modo, è possibile ricevere i compensi dei soci senza che siano passibili di obblighi fiscali tassabili. Dovrete però effettuare il rendiconto all'Agenzia delle Entrate presentando il bilancio annuale. Per non incorrere in errori o in mancanze, è bene affidare il registro delle entrate ad un commercialista, che provvederà a stilare il modello unico da consegnare all'Ente di competenza.
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