Per prima cosa, la fattura immediata deve obbligatoriamente essere emessa entro le 24 ore successive al momento dal quale la merce viene spedita. La fattura deve sempre contenere degli elementi essenziali, che sono stabiliti dall'art.21 del decreto 633/72. In particolar modo, all'interno della fattura possono essere distinte due parti. La prima di queste viene definita "descrittiva", anche se in taluni casi può capitare che essa venga definita fattura "introduttiva". Per quanto riguarda invece, la seconda di queste, chiamata "tabellare" ma è meglio conosciuta con il nome di "corpo della fattura". Nella parte descrittiva sono sempre presenti tutti quei dati che consentono di individuare le sue singole parti. In linea di massima è molto importante controllare che siano sempre indicate tutte le opportune condizioni contrattuali. Chi esamina la fattura deve poter trovare i dati completi identificativi del venditore, ossia di chi emette la fattura stessa, rappresentati solitamente dalla ragione sociale (in caso di un'azienda), oppure dal cognome e nome se si tratta di un privato.Inoltre, deve essere presente anche il codice fiscale ed il numero della partita Iva. I dati del compratore richiesti sono i medesimi. Apriamo, a questo punto, una piccola parentesi sulla definizione di partita Iva. Questa sigla rappresenta un acronimo che sta per imposta sul valore aggiunto. In definitiva, essa è un'imposta, prevista in molti paesi dell'Unione Europea e non solo, che viene applicata sul valore aggiunto di ciascuna fase della produzione e dello scambio di beni e di servizi.