Come contestare una fattura al vostro gestore telefonico
Introduzione
Purtroppo la telefonia è oggi un grosso problema, poiché ci si ritrova nella stragrande maggioranza dei casi a non recepire la giusta spesa pattuita in seguito alla regolazione del contratto telefonico. Capita infatti che ci siano degli errori da parte delle compagnie telefoniche che dicono di fare un contratto ma che in realtà il contratto stesso risulta poi diverso, con la conseguenza di ritrovarsi a pagare delle maggiorazioni o dei servizi che non servono o che non vengono assolutamente richiesti. Si deve sapere comunque che è assolutamente possibile contestare una fattura del vostro gestore telefonico anche tramite la giurisdizione di un avvocato. Nei passaggi seguenti della guida, vi spiegherò come fare, tenendo presente che la procedura non è particolarmente complicata.
Occorrente
- Documenti attestanti l'errata fatturazione
- Connessione Internet
- Stampante
- Contratto sottoscritto con la compagnia telefonica
- PC
Contattare il call center della compagnia telefonica
Una volta che vi siete accertati che effettivamente gli addebiti sono errati e non giustificabili, tenete presente che si può procedere con una prima contestazione informale via call center della compagnia telefonica con la quale siete abbonati, in modo da chiedere spiegazioni in merito all?errore avvenuto. Il call center della compagnia telefonica lo dovrete contattare nei giorni e negli orari in cui lo stesso è operativo. Sappiate in ogni caso che non sempre è facile mettersi in contatto con un singolo operatore del call center e che, nella maggior parte dei casi, l'attesa durante la telefonata può essere veramente lunga. Una volta che riuscirete a parlare con un operatore, spiegate tutte le anomalie della fattura da contestare, dando tutti i vostri dati personali e riferimenti. L'operatore vi fornirà tutte le istruzioni del caso, ma la procedura di contestazione non sarà certo finita qua.
Inviare il modulo del tentativo di conciliazione al CORECOM
Successivamente, dovrete assolutamente rivolgervi il Consiglio Regionale per le Comunicazioni, ovvero il CORECOM, il quale è a gestione regionale. Attraverso questo passaggio, vi sarà accedere a tutte le informazioni a riguardo. Questo procedimento è, come prevede la legislazione italiana, del tutto gratuito e il verbale rilasciato a seguito della richiesta di conciliazione con l?ente telefonico ha valore esecutivo immediato. Nel sito della sede CORECOM della vostra regione è possibile trovare e scaricare l?apposito modulo per il tentativo di conciliazione e, una volta compilato e completo di documentazione, dovrete mandarlo al CORECOM stesso. Una volta verificata la documentazione, verrete direttamente contattati e invitati a recarvi alla sede CORECOM per tentare una conciliazione diretta con il rappresentante della compagnia telefonica in questione. Dopo aver ascoltato entrambe le parti in causa, verrà rilasciato un verbale dell?incontro.
Contattare l'AGCOM
Questo verbale può avere sia esito positivo che negativo per il consumatore. In quest?ultimo caso, dovrete direttamente contattare l'autorità garante per le comunicazioni a livello nazionale, l?AGCOM, il cui servizio è anch?esso gratuito. A questo punto sarà necessario che provvediate a compilare il formulario UG da inviare all?AGCOM insieme a tutta la documentazione del caso. Dopo l?apposita verifica, ci sarà un?ulteriore udienza di conciliazione. Nel caso in cui non vi risulti possibile recarsi all?incontro per motivi logistici, verrete direttamente sostituiti da un rappresentante dell?AGCOM ed in questo modo potrete avere in tempo reale via telefono tutte le informazioni sul tentativo di conciliazione. In seguito sarete informati sia attraverso fax che raccomandata A/R.
Contestare la fattura per la velocità di navigazione
Nel caso in cui abbiate stipulato un contratto con il vostre gestore telefonico che vi garantisce una certa velocità di navigazione e quest'ultima non risulti concretamente assicurata, potrete sempre e comunque contestare la relativa fattura. È innanzitutto necessario effettuare un apposito controllo certificato sulla velocità di connessione. Dal sito di Agcom, dovrete scaricare il software Nemesys, il quale è messo a punto per poter analizzare la velocità della linea. Dopo esservi accertati che la velocità risulti effettivamente bassa rispetto al contratto sottoscritto con il gestore telefonico, potrete immediatamente procedere alla formalizzazione del reclamo tramite raccomandata A/R allo scopo di richiedere il rimborso forfettario per la scarsa qualità del servizio. Se a seguito di tale disservizio decidete di recedere dal contratto, sappiate che non pagherete alcuna penale. Trascorsi 30 giorni, in caso di mancata risposta al reclamo, potrete direttamente attivare la procedura di conciliazione.
Contestare la fattura per servizi non richiesti
Da ultimo, potete contestare la fattura anche per dei servizi non richiesti, visto e considerato che si tratta di una problematica piuttosto comune. Infatti, nella fattura, si possono riscontrare dei servizi non autorizzati o comunque mai accettati dal consumatore. Per prima cosa dovete presentare apposito reclamo scritto al gestore telefonico, chiedendo l'immediata disattivazione del servizio, nonché lo storno di tutte quelle somme indebitamente fatturate con relativo rimborso di quanto pagato. Inoltre, per evitare il distacco della linea, è sempre consigliato che paghiate la bolletta al netto dei costi oggetto della vostra contestazione. Una volta decorsi 30 giorni, se non si verifica una risposta al reclamo in questione, si può avviare un tentativo di conciliazione di tipo paritetico.
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Consigli
- Conservate sempre copia di tutto il materiale inviato alla CORECOM e all'AGCOM.
- Non aspettate troppo tempo per inviare ciascuna comunicazione di contestazione al gestore telefonico.
- Avviate un'attività di conciliazione solo se siete certi di aver subito un torto.
- Documentate nel miglior modo possibile l'accaduto che volete contestare.