Come contestare l'estratto conto della carta di credito
Introduzione
Il conto corrente bancario è il più importante e diffuso strumento attraverso il quale le banche provvedono alle operazioni di raccolta di risparmio e di erogazione del credito. L'estratto conto della carta di credito è quel documento che fornisce periodicamente lo stato del conto corrente di una persona. Esso contiene il risultato di tutte le operazioni compiute fino ad una certa data oppure la situazione finale del rapporto. A volte l'estratto conto può presentare degli addebiti sbagliati. In questo caso è possibile contestare gli errori. Leggendo questo breve tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni su come contestare l'estratto conto della carta di credito. Ecco allora di seguito tutte le indicazioni necessarie.
Occorrente
- Carta di credito
- Estratto conto
- Avvocato
- Modulo
- Ricevute acquisti
- Denuncia
- Versamento
Contestazione
Quando si verifica un errore dell'estratto conto la prima cosa da fare è quella di segnalare immediatamente cosa non va, facendo una contestazione scritta. Il termine per eseguire questa operazione è di sessanta giorni, a partire dal ricevimento dell?estratto conto. È fondamentale quindi controllare al più presto l?estratto conto che si riceve. Infatti, se viene superato tale termine il documento è considerato accettato. La comunicazione va fatta per iscritto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. È consigliabile allegare la copia dell'estratto conto e quella della carta di credito. Inoltre, è necessario includere anche la documentazione relativa alle spese in questione, come gli scontrini di acquisto. La comunicazione va indirizzata sia alla società emittente che alla banca. La maggior parte delle società emittenti di carte di credito mettono a disposizione un servizio telefonico per i clienti. La segnalazione per via telefonica però non sostituisce la raccomandata per cui non è opportuno farla.
Dati
Nella lettera bisogna indicare i propri dati anagrafici, quelli della carta, gli estremi del conto corrente e la data di ricevimento dell?estratto conto. È indispensabile specificare in modo dettagliato le operazioni e gli errori che devono essere verificati. Bisogna poi indicare la cifra esatta per poter richiedere la somma da riaccreditare. È fondamentale conservare, almeno fino all'arrivo dell'estratto conto, le ricevute degli acquisti effettuati con la carta di credito. Se viene segnalato un errore la banca, secondo quanto previsto dalla legge, deve rispondere entro 30 giorni. Quando non si riceve alcun riscontro dalla banca si può decidere di portare il caso all'Arbitro Bancario e Finanziario. Quest'ultimo è un organismo indipendente ed imparziale che garantisce la risoluzione delle controversie in tempi bevi. Se il ricorrente non è soddisfatto della decisione può sempre ricorrere al Tribunale, ma solo dopo il tentativo di mediazione.
Ricorso
Per eseguire questa procedura bisogna versare un contributo spese alla Banca d'Italia (tramite bonifico bancario o bollettino postale). Inoltre, bisogna compilare un modulo in cui vanno indicati la causale del ricorso ed i dati personali. Il modulo firmato e l'attestazione di pagamento devono essere successivamente inviati oppure portati a mano alla segreteria dell'Arbitro Bancario e Finanziario. Una copia del ricorso deve essere inviata alla Banca. Bisogna tener presente che le decisioni non sono vincolanti. L'utente se non è soddisfatto della decisione può cominciare la procedura di mediazione. In questo caso è obbligatoria l'assistenza di un avvocato. Se invece si è verificato un furto oppure una clonazione della carta di credito bisogna fare la denuncia ai Carabinieri. In questo caso è indispensabile allegare la copia della denuncia alla lettera di contestazione.