Come contabilizzare l'acquisto di immobilizzazioni
Introduzione
Ogni impresa nello svolgimento della propria attività necessita del possesso di immobilizzazioni ossia di beni il cui utilizzo si protrae nel tempo e che sono altrimenti conosciuti nella prassi contabile come beni a fecondità ripetuta. Si suole distinguere tre tipi diversi di immobilizzazioni: Immateriali (costituite da quei beni non tangibili come brevetti, software, know how), materiali (che hanno consistenza fisica come macchinari, impianti, attrezzature) e finanziarie (rappresentate da titoli in portafoglio che l'azienda detiene per un lungo periodo). Fatta questa distinzione, bisogna sapere che tali beni sono soggetti alla procedura di ammortamento ovvero un processo tecnico, contabile e matematico che consente di ripartire un costo pluriennale su più esercizi tramite una quota di costo annuale ritenuta imputabile in base a specifiche tabelle. Per quanto riguarda alcune categorie di beni come ad esempio i cosiddetti beni strumentali, ossia quei beni strettamente necessari al funzionamento dell'attività aziendale, possono essere ammortizzati non oltre il quinto anno, quindi ad una percentuale annua del 20%. Ritornando alle immobilizzazioni, in questa guida potrete apprendere come contabilizzare l'acquisto di immobilizzazioni all'interno di un'azienda.
Occorrente
- Conoscenza base del meccanusmo della partita doppia
Il trasferimento della proprietà
Il trasferimento del titolo di proprietà corrisponde solitamente al momento della consegna del bene nel caso di beni mobili e alla data del trasferimento di proprietà nel caso di beni immobili. Con il trasferimento del titolo di proprietà ed il ricevimento della fattura sorge un debito verso il fornitore e si realizza contestualmente un incremento nel conto specifico di immobilizzazioni materiali e un credito per l'imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa.
L'acquisto di un impianto
Se, ad esempio, si ipotizza l'acquisto di un impianto per un valore di euro 100.000 ed IVA ad aliquota ordinaria, la scrittura che si drovà eseguire al momento del ricevimento della fattura sarà così composta: Diversi a Debiti verso fornitori per 122.000, in cui tra i Diversi dovrà essere inserito il conto Impianti per 100.000 euro e il conto IVA nostro credito (o iva a credito) per i restanti 22.000 euro. Nel caso l'IVA fosse indetraibile, la stessa andrebbe pertanto aggiunta al costo d'acquisto e, nell'ipotesi di un acquisto con gli stessi dati visti in precedenza, la scrittura che dovrete creare è Impianti a Debiti verso fornitori per 122.000 euro.
Acquisto con acconto
Eventuali anticipi ed acconti versati dall'impresa a terzi per le operazioni in corso sono da includere nella voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti" all'interno dell'attivo dello stato patrimoniale.
A tal proposito si ipotizzi che a fronte di un acquisto di un fabbricato del valore di un milione di euro, venga corrisposto un acconto di euro 400.000. All'atto della registrazione della fattura relativa all'acconto la scrittura da eseguire sarà così composta: Diversi a Debiti verso fornitori per 488.000 in cui tra i Diversi dovremo inserire Anticipo su immobilizzazioni in corso per 400.000 euro ed IVA nostro credito per 88.000 euro.
Saldo della fattura
Nel momento in cui invece, arriverà la fattura a saldo la scrittura sarà nuovamente Diversi a Debiti verso fornitori per 732.000 euro in cui tra i Diversi dovremo indicare Fabbricati per 600.000 euro ed Iva nostro credito per 132.000 euro.
Inoltre, dovrete fare il seguente giroconto: Fabbricati ad Anticipo su immobilizzazioni in corso per importo pari a 400.000 euro per rappresentare correttamente la situazione finale. In questo modo i fabbricati risulteranno correttamente iscritti all'interno dello Stato Patrimoniale per un valore contabile pari ad 1 milione di euro.
Conclusione
Come hai potuto vedere, la partita doppia non è un qualcosa di impossibile, occorre però dedicare attenzione ai particolare soprattutto per comprendere al meglio il suo funzionamento.Un ultimo consiglio che posso darti è di verificare sempre se la somma delle voci in Dare è uguale alla somma delle voci in Avere; nel caso in cui ci sia discordanza tra i due importi, ricontrolla per vedere dove risiede l'errore. Non ti resta che esercitarti sulla contabilità generale con il metodo della partita doppia.
Consigli
- E' sempre opportuno un ripasso sulle regole riguardanti le immobilizzazioni