Generalmente, non possedendo una posizione lavorativa aperta, il datore di lavoro, o colui che comunque ci incarica di effettuare un servizio o un lavoro, dovrà versare la ritenuta d'acconto. Essendo prestatori d'opera occasionali, non dovrete versare nulla all'INPS (ente di previdenza sociale). Nella fattura andranno specificati i dati anagrafici, il codice fiscale, il domicilio del soggetto che emette fattura, l'importo pattuito e versato per la prestazione lavorativa effettuata. Nella fattura andrà dichiarato di non aver superato la soglia massima consentita per legge (generalmente 5.000 euro), andranno inseriti tutti i dati relativi del committente. Un altro dato importante che andrà inserito nella fattura per prestazione occasionale è quello che esplica la tipologia di lavoro svolto e la relativa durata dello stesso. Tale ricevuta andrà corredata di marca da bollo specifica da 1,81 euro.