Come compilare un registro dei beni ammortizzabili
Introduzione
Il sistema fiscale italiano prevede che società, aziende ed imprenditori di qualunque genere debbano compilare un registro dei beni ammortizzabili. Nello specifico si tratta di un modo per elencare tutte le immobilizzazioni di tipo materiale e immateriale, e che si riferiscono a spese effettuate per l?acquisto di macchinari ed altri beni indispensabili per il rispettivo sistema produttivo. Il registro va compilato entro lo stesso termine concesso per la dichiarazione dei redditi. In riferimento a ciò, ecco una guida con le istruzioni su come compilare il suddetto registro.
Occorrente
- Registro dei beni ammortizzabili
Numerare il registro con progressione annuale
Per prima cosa è necessario acquistare il registro in un centro autorizzato alla vendita di opuscoli, libri e fascicoli di ogni genere ed inerenti il fisco. Inoltre va sottolineato che non è necessario vidimarlo poiché è esente da imposte di bollo. Tuttavia è importante compilare il registro con una progressione annuale indipendentemente dal periodo dell?anno solare in cui si inizia, ed inoltre non vanno mai lasciati dei righi bianchi.
Inserire beni mobili ed immobili
Il registro dei beni ammortizzabili si compone di una serie di pagine in cui bisogna annotare tutto ciò che è inerente alle suddette immobilizzazioni materiali e immateriali. Nello specifico si tratta di inserire il numero di unità immobiliari compresi eventuali terreni, ed inoltre è necessario indicare anche se ci sono dei furgoni aziendali o auto di servizio per il personale (beni mobili). Tra gli altri beni da mettere nel registro, vi sono ad esempio anche i macchinari per la produzione di manufatti siano essi elettrici che robotizzati, computer e tutto ciò che nell?azienda interessata viene usato come complemento produttivo. Tra l?altro vale la pena sottolineare che i primi due beni vanno annotati singolarmente, mentre per i restanti (inclusi altri beni mobili) l?annotazione può avvenire senza alcuna distinzione. In merito a quest?ultima, per fare un esempio citiamo un acquisto effettuato nello stesso arco di tempo, oppure alcuni prodotti che fanno parte della stessa categoria di ammortamento tipo scrivanie, mobiletti, sedie, poltrone, divani e pareti divisorie di tipo attrezzate.
Aggiungere i dati anagrafici ed aziendali
Per compilare correttamente un registro dei beni ammortizzabili, è necessario inoltre aggiungere i dati anagrafici ed aziendali, e nello specifico nome e cognome per le ditte individuali o la ragione sociale nel caso di aziende o società. Inoltre vanno annotati anche l?anno d?acquisto di un singolo bene, il costo ed il coefficiente di ammortamento inerente il periodo d?imposta. Il registro deve essere presente nella sede aziendale e va tenuto conservato per 10 anni. Nel caso la contabilità venga affidata ad un fiscalista e quindi il registro è custodito presso il suo ufficio, è necessario fare un?autocertificazione in cui se ne attesti la veridicità.