Come compilare un bollettino postale
Introduzione
Molto spesso, quando ci troviamo di fronte a quel "moduletto" in bianco e nero da compilare, che prende il nome di bollettino postale, veniamo assaliti da dubbi e, una volta compilato, speriamo di non aver commesso errori irreparabili? Bene! Questa piccola guida potrà servire per acquisire maggiore sicurezza su come compilarlo.
Occorrente
- Un bollettino postale, una penna.
Conoscere la struttura di un bollettino postale
Il bollettino postale è uno strumento adottato dalle poste per effettuare versamenti su un conto corrente. Può essere organizzato in due o in tre sezioni. Nel primo caso sarà composto da una ricevuta di accredito (parte che rimarrà all'ufficio postale) e da una ricevuta di versamento (parte destinata a chi versa). Nel secondo caso, ci saranno due ricevute di versamento che resteranno in possesso del soggetto che versa il denaro. Ciò è molto utile nei casi in cui vi sia richiesto di consegnare la ricevuta in originale del versamento stesso.
Utilizzare una grafia comprensibile
Dobbiamo sapere che ci è data la possibilità di scegliere se compilare il bollettino con penna e modulo cartaceo oppure effettuare l'inserimento dei dati direttamente su un modulo digitale editabile, messo a disposizione talvolta dall'ente destinatario del versamento, o su applicazioni dedicate ai titolari di conti correnti postali o bancari, oppure ancora in siti internet dedicati. Qualora la compilazione avvenga su modulo cartaceo dobbiamo essere sicuri che quello che scriviamo venga letto chiaramente dall'operatore dell'ufficio postale a cui ci rivolgiamo, utilizzando lo stampatello maiuscolo.
Indicare il destinatario e inserire la cifra
Analizziamo adesso nel dettaglio il contenuto di ciascuna sezione del bollettino. Il primo dato che ci viene richiesto di inserire è il numero di c/c postale del destinatario del nostro versamento. Anche se il bollettino prevede dodici caselle per l'inserimento del numero, esso potrebbe essere costituito (e lo è in gran parte dei casi) anche da poche cifre. Passiamo poi all'importo del versamento in cifre. Inseriamo a sinistra della virgola la cifra intera in euro, seguita dai decimali, che riporteremo a destra della virgola (es. 50,34 per indicare 50 euro e 34 centesimi).
Indicare l'importo in lettere
Poiché potrebbero esserci dubbi o contestazioni sull'effettivo importo che si intende versare, è stato previsto che esso venga ulteriormente indicato in lettere, come per gli assegni bancari. In questo caso bisogna indicare in stampatello l'importo della cifra, esclusi i decimali, che verranno inseriti in formato numerico dopo aver fatto seguire alle lettere uno slash "/" (es. Per versare 50,34 euro scriveremo cinquanta/34).
Inserire i dati nella ricevuta di accredito
Il campo successivo è quello dedicato al destinatario del versamento, se si tratta di un bollettino prestampato da un ente (es. Bolletta dell'energia elettrica) Il destinatario sarà già indicato. Come avrete osservato guardando il modulo, i vostri dati nella ricevuta di accredito (la sezione che rimane all'ufficio postale) vanno inseriti in appositi spazi, lettera per lettera. Compilate rispettando questa suddivisione, lasciando una casella vuota tra una parola e l'altra.
Indicare la causale
Lo spazio che segue è dedicato alla causale: dobbiamo descrivere in breve la motivazione del versamento (es. Contributo anno 2016, tassa iscrizione trimestrale, abbonamento n. Xxxxx, ecc..). Anche questa informazione ci viene suggerita in genere dal destinatario del versamento. È molto importante riportare fedelmente i codici che ci vengono suggeriti in quanto la causale è talvolta l'unico modo che ha il destinatario di identificare il nostro pagamento.
Inserire i dati del mittente
Le ultime informazioni da inserire, sono quelle che riguardano voi, l'ordinante. In questo campo vanno inseriti i vostri dati (nome, cognome, residenza) Sono i dati che indicano "chi" paga e vi serviranno per qualsiasi successiva attestazione di pagamento richiesta. Ora ogni bollettino vi farà meno paura.