E ora passiamo alla vera e propria compilazione dell'assegno bancario. I dati da inserire sono semplici, ma basilari. Per prima cosa va inserito luogo e data di compilazione. Attenzione: emettere assegni post-datati, ossia con data posteriore al momento dell'emissione stessa dell'assegno, è un illecito amministrativo, che, in caso di problemi al momento dell'incasso, potrebbe farvi incappare in spiacevoli sanzioni. Pertanto è consigliabile datare l'assegno sempre con la data del giorno di compilazione. Solitamente alla stessa altezza, sulla destra, si trova la spazio dove indicare, in cifre, l'importo dell'assegno. Tale importo va indicato usando i corretti separatori decimali, ossia punti per le migliaia e virgole per i decimali, che nel nostro caso sono centesimi. È sempre opportuno racchiudere tale importo tra simboli di cancelletto (esempio: #1.500,00#) di modo che la cifra non possa in alcun modo essere alternata in un momento successivo alla compilazione. Al centro dell'assegno si trova invece il tratteggio, intitolato "euro", dove riportare nuovamente l'importo, in questo caso, in lettere. Qui il separatore da utilizzare per i decimali può essere la barra o la virgola. Subito al di sotto della stringa dell'importo in lettere, si trova quella riservata al nome del beneficiario. Indicatene sempre il nome completo. Una volta compilato l'assegno in tutte le sue parti, l'ultimo passo da compiere è firmare l'assegno. Lo spazio si trova in basso sulla destra, solitamente a fianco dei dati bancari del traente stesso.