Come compilare un assegno
Introduzione
Nel mondo digitale in cui viviamo oggi, molti dei trasferimenti di denaro avviene per via telematica attraverso bonifici online. Tuttavia, gli assegni cartacei rappresentano ancora uno strumento molto efficace e poco costoso per spostare somme di denaro. La compilazione di un assegno bancario è un gesto che ormai è entrato quasi nella quotidianità moderna, ma nonostante ciò, soprattutto per coloro che si trovano a doverne compilare uno per la prima volta, è un'operazione che può riservare dei dubbi e delle difficoltà. Anche se i libretti degli assegni, o carnet, possono variare nei colori a seconda della banca che li ha emesso, la modalità di compilazione è comunque la stessa. Nella seguente guida, passo dopo passo, spiegheremo proprio come compilare correttamente un assegno.
Occorrente
- Assegno
Scrivere l'importo
Per scoprire come compilare correttamente un assegno, partiamo dalla scrittura dell'importo. In alto a destra troveremo l'apposito spazio per indicare la cifra, in formato numerico, che intendiamo trasferire a favore del beneficiario. Quando eseguiamo questo passaggio, non dobbiamo mai dimenticarci che i numeri decimali in questo campo andranno separati con una virgola. Per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti, possiamo anteporre e post-porre sempre un cancelletto alla cifra indicata. In questo modo, andremo a "contenere" la cifra evitando possibili errori che potrebbero determinare delle aggiunte. L'importo appena scritto in cifre dovrà essere poi riportato nuovamente in lettere all'interno dell'apposito spazio che troviamo esattamente al centro dell'assegno. Anche in questo caso dobbiamo prestare particolare attenzione ai numeri decimali (che in questo passaggio sono separati da una barra): anche questa volta andranno scritti comunque in cifre numeriche.
Inserire la data e il nome del beneficiario
Andiamo adesso ad occuparci invece dell'inserimento di tutti gli altri dati. In alto a sinistra andiamo a scrivere il luogo e la data dell'emissione del nostro assegno. In questo caso, ricordiamoci sempre che non è più consentito emettere degli assegni postdatati (ovvero con una data posticipata rispetto a quella reale). Quindi, se compiliamo un assegno di questo tipo, significherebbe commettere un reato. Al centro dell'assegno, infine, andiamo a trascrivere il nome ed il cognome del beneficiario, nella modalità in cui ci verrà indicato dal beneficiario stesso. Inutile specificare che il tutto dovrà essere trascritto in forma chiara e leggibile, altrimenti l'assegno potrebbe tornarci indietro.
Firmare l'assegno
Proseguiamo con la nostra compilazione apponendo, in basso a sinistra, la nostra firma autografata. Quest'ultima dovrà essere quella depositata presso il nostro istituto di credito. Dal 30 aprile 2008, infatti, una fondamentale trasformazione nella compilazione degli assegni modifica un parametro importante. Proprio per questo motivo, ogni assegno riporta la dicitura "Non trasferibile", ovvero l'impossibilità di essere incassato o girato ad un beneficiario diverso da quello indicato nell'assegno stesso. Questo, quindi, diventa così unicamente incassabile solo ed esclusivamente dal beneficiario. A questo punto, il nostro assegno è pronto per essere consegnato al beneficiario, che dovrà a sua volta apporre anche la sua firma sul retro e portarlo in banca per incassare la somma indicata.
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Consigli
- Controllare tutti i dati prima di firmare l'assegno