Come compilare la scheda carburante
Introduzione
La carta carburante o scheda carburante è necessaria per documentare gli acquisti di quest'ultimo effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione. Difatti è considerata un documento fiscale che sostituisce la fattura. Successivamente andrà presentata al commercialista per un corretto conteggio delle tasse.
Questa guida illustrerà passo dopo passo diverse indicazioni per come compilare la scheda carburante.
Occorrente
- Blocco di schede carburante
Dati
Per compilare correttamente la scheda carburante bisogna inserire nella prima parte i dati dell'azienda, la denominazione, cognome e nome, indirizzo completo ed anche il numero di partita IVA.
In seguito, bisogna inserire anche nei riferimenti periodici, il mese e l'anno relativo di riferimento.
Per terminare, inserire i dati dell'auto, quindi la targa oppure il numero del telaio.
Oltre ciò sono richiesti i dati del rifornimento, la data, l'importo erogato, chilometri percorsi, come riportati dal conta chilometri.
Non va assolutamente dimenticato di far mettere il timbro aziendale che il rifornitore dovrà siglare.
Rileggere tutte le informazioni inserite, anche più volte, per verificare sempre di averle inserite e che queste siano corrette.
Periodicità
La periodicità può essere mensile o trimestrale.
La scelta della periodicità della scheda carburante è indipendente da quella della liquidazione IVA.
Spetterà, infatti, al commercialista a comparare l'IVA rimborsabile della scheda carburante, con quella da pagare per le prestazioni lavorative.
In base all'uso con cui viene utilizzato il mezzo, infatti, si ha diritto ad una detrazione.
Il carburante utilizzato può essere di diversa tipo: gasolio, benzina, gas metano o gas GPL.
Tipo di pagamento
La compilazione della scheda carburante non è obbligatoria per le persone che usano il bancomat, carta di credito o di debito.
Questi potranno presentare l'estratto conto, in cui ciascun rifornimento è citato.
Un consiglio, però, è di compilare ugualmente la scheda carburante con tutti i dati, indicati in precedenza, al fine della detraibilità IVA che potrebbe essere messa in dubbio.
I due metodi di pagamento, contanti o carta di credito, sono considerati alternativi: bisognerà decidere quale utilizzare e mantenere la decisione nel corso del tempo.
L'unica condizione per il pagamento con moneta elettronica è che le carte di credito usate siano intestate al diretto proprietario dell'attività commerciale e che le ricevute rechino la data, il distributore e il costo del carburante.
Consigli
- Tenere sempre la scheda carburante in auto.