Come compilare il registro carico e scarico dei rifiuti
Introduzione
Il registro di carico e scarico dei rifiuti è una funzione che permette di riportare accuratamente le operazioni di smaltimento degli scarti, dalla zona in cui sono stati prodotti a quella in cui saranno effettivamente smaltiti. Il registro di carico e scarico riguarda la qualità e la quantità degli scarti, e permette di compilare una volta all'anno il modulo da presentare alla Camera di Commercio di competenza nel vostro territorio. Ecco come poterlo correttamente compilare.
Occorrente
- Registro di carico e scarico rifiuti vidimato presso la C.C.I.A.A. territoriale relativa all'Unità locale aziendale produttrice di rifiuti
I soggetti obbligati
La gestione dei rifiuti è regolamentata dal D. L. 152/2006 artt. 189 e 190. Quest'ultimo articolo è stato completamente modificato dalla recente L.125/2013 ridefinendo chi sono i soggetti tenuti a compilare il registro di carico e scarico. In particolare: enti e imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi/non pericolosi derivanti da attività artigianali e industriali e del trattamento acque; enti e imprese che effettuano raccolta, trasporto e preparazione rifiuti; intermediari e commercianti di rifiuti speciali e non; enti ed imprese che aderiscono volontariamente al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).
Le norme
In quanto alle modalità operative di compilazione del registro, si ricorda che esse sono disciplinate dal DM 148/1998. La normativa prevede due formulari: il modello "A" che riguarda chi gestisce rifiuti con detenzione ed il modello "B" per chi gestisce senza detenzione. Entrambi devono essere numerati e vidimati presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente, con le identiche modalità concernenti i registri IVA. Una volta acquistato il registro di carico e scarico rifiuti presso una qualsiasi cartoleria ben fornita, si procede alla sua intestazione con i dati della ditta produttrice di rifiuti. Occorre inserire: la denominazione o la ragione sociale; la sede legale; il codice fiscale; la sede dell'Unità locale; l'attività svolta; il tipo di attività (solo per le ditte che si occupano di recupero e smaltimento) e la numerazione cronologica.
La compilazione
Nel registro occorre fare attenzione a compilare i seguenti campi: la data e il numero di registrazione, il codice CER (codice europeo identificativo dei rifiuti), il nome, indirizzo e tipo di attività svolta dal produttore/detentore, caratteristiche dei rifiuti (origini, tipologia, pericolosità e quantità), il tipo di operazione (carico o scarico) con data e progressivo, il luogo di produzione e il sito di destinazione, la data e il percorso instradamento, il nome, indirizzo e attività del destinatario. Nelle registrazioni di scarico bisogna riportare i numeri di registrazione di carico relativi ai rifiuti che si stanno scaricando. Tutte le pagine devono essere compilate e i numeri e le date di registrazione devono essere cronologici, dall'inizio alla fine.
Gli obblighi
È necessario registrare i movimenti di carico e scarico dei rifiuti entro dieci giorni dal momento in cui essi si verificano. Si ha pure l'obbligo di conservare il registro per cinque anni dall'ultima registrazione. Altro obbligo è quello di tenere il documento presso tutti gli impianti di produzione, stoccaggio e gestione; presso le sedi delle società operanti nel settore; presso le sedi di commercianti e intermediari futuri. In caso di rifiuti pericolosi, non dimenticare di indicare il relativo grado di pericolosità (identificato con HP).
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Consigli
- Conservare il registro di carico e scarico rifiuti per almeno 5 anni dall'ultima registrazione effettuata.
- Non sono ammessi errori e/o omissioni sul registro di carico e scarico rifiuti, pena sanzioni legali e penali in caso di controlli.