Come compilare il modello F23 per pagare l'imposta di registro per affitto fondi rustici
Introduzione
Il modulo fiscale F23 viene utilizzato per pagare determinati tipi di tasse, commissioni e penali, come previsto dal sistema fiscale italiano. Più specificamente, il modello F23 viene utilizzato per pagare alcune imposte, come le tasse di registrazione, le tasse ipotecarie e catastali, che sono gestite dagli uffici dell'Agenzia delle Entrate. È anche usato per il pagamento di tasse per concessioni pubbliche e per il pagamento delle sanzioni e multe. Inoltre, questo modulo può essere utilizzato dai proprietari di immobili per incassare gli affitti dei suoi inquilini. Il form è uno strumento molto efficiente, in quanto monitora i pagamenti in ritardo, gli arretrati e il flusso di cassa. Questa funzionalità è importante in caso di controversie tra due parti e permette anche di soddisfare gli obblighi fiscali stabiliti dalla legge, come la registrazione, il rinnovo o la cessazione di un contratto d'affitto. Il modulo è reperibile in svariati modi, tra i quali è possibile scaricarlo on line, proprio dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Nel caso specifico di questa guida però ci occuperemo di come compilare l'F23 per pagare l'imposta di registro per affitto fondi rustici.
Occorrente
- Modello F23
- Documenti di riconoscimento (carta d'identità)
- Codice fiscale
I dati anagrafici
Entrati in possesso del modello da compilare, dovremmo iniziare dai dati anagrafici dei contraenti, per cui è necessario avere i documenti di riconoscimento come carta d'identità e codice fiscale, sia del locatore che del locatario. Questi dati andranno inseriti nei campi n° 1 e 2, dopodiché viene la parte più difficile perché dovremmo inserire i codici relativi all'operazione che vogliamo svolgere e al tipo di fabbricato di nostro interesse. Per conoscere questi codici, sarà sufficiente eseguire l'accesso al sito ufficiale dell'Agenzia dell'Entrate ed andare nella sezione dedicata appositamente a questi codici.
I codici
Procediamo con la compilazione: nel campo 6 dovremmo inserire il codice dell'ufficio in cui consegneremo il modello F23 (sempre reperibile online); nel campo 9 andrà inserita la causale, se si tratta di una prima registrazione di un contratto di locazione; pertanto, immetteremo la sigla "RP". Il campo 10, invece, dovrà essere compilato solo se ci troviamo di fronte ad un atto relativo ad anni successivi al primo; al campo 11 inseriremo il codice che attiene alla nostra operazione: nel caso dell'imposta di registro per l'affitto dei fondi rustici, esso sarà 108T.
L'importo
Quindi inseriremo l'importo dovuto calcolandolo in base ai parametri del caso in questione. In generale la tassa di registro viene calcolata in relazione alla percentuale dell'importo del canone di locazione e in base alla tipologia dell'immobile locato. In questo caso l'Agenzia delle Entrate ha precisato che la categoria dell'immobile locato è relativa alla categoria catastale di appartenenza. Nel caso preso da noi in considerazione, cioè del fondo rustico, la percentuale è 0.5 % del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità (ricordo che rientra nella categoria fondo rustico anche un terreno agricolo). Una volta compilato il modulo non ci resta che firmare e pagare l'imposta o in unica soluzione, oppure ratealmente, facendo una specifica richiesta.