Come detto in partenza, i moduli vanno richiesti al comune di appartenenza; se non avete tempo o non siete pratici nella compilazione di moduli, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un commercialista che operi per vostro conto, in quanto eventuali errori od omissioni sono punibili con sanzione amministrativa. Se invece avete tempo, voglia e sufficienti nozioni per cimentarvi voi stessi nella compilazione, ecco una serie di consigli utili da seguire per non commettere errori. In generale ogni modulo contiene tre parti essenziali: una prima parte, relativa ai dati anagrafici del richiedente (nome, cognome, residenza e recapiti) che comprende anche una auto dichiarazione, in cui il soggetto, consapevole delle proprie responsabilità penali, dichiara di possedere i requisiti per ottenere l'esenzione; una seconda parte, relativa ai dati dell'immobile, o degli immobili posseduti, per cui risulterà necessario avere a portata di mano tutte le informazioni catastali, come foglio, numero, particella, sub, categoria catastale e classe (qualora vi fosse, ricordate di indicare a questo punto anche il tipo di contratto di comodato posto in essere e con chi, dove e quando è stato stipulato); infine, ecco la terza ed ultima parte in cui è inserita la richiesta di esenzione vera e propria. Il modulo una volta compilato in tutte le sue tre parti dovrà essere firmato e consegnato presso lo sportello apposito nei tempi previsti dalla legge.