Come compilare il modello esenzione IMU
Introduzione
L'IMU, imposta municipale propria, è la tassa che ha sostituito l'ICI, imposta comunale sugli immobili, a partire dall'anno 2012. Si tratta di un tributo che viene richiesto sulla componente immobiliare del patrimonio.Tutti i proprietari di immobili, o di terreni, sono tenuti al pagamento dell'IMU, ma quest'ultima non viene applicata sull'abitazione principale o prima casa. Questa imposta ha subito negli ultimi anni parecchie modifiche e revisioni: fino al 2019 l'IMU era una componente della IUC, imposta unica comunale, che comprendeva anche il pagamento della TASI e della TARI, rispettivamente tassa sui servizi indivisibili e tassa sui rifiuti. Con la legge di bilancio del 2020 è stata abolita l'IUC, mantenendo la TARI e riunendo l'IMU e la TASI in un'unica imposta: la super IMU. La nuova IMU conserva la struttura e l'impostazione fiscale dei vecchi tributi, come l'esenzione per le prime case. Questa imposta è gestita dal Comune che si occupa dell'accertamento e della riscossione del tributo e ne decide anche l'aliquota. Le somme recuperate, le sanzioni e gli interessi scaturiti, dal pagamento di questi dazi, va ai comuni di residenza e solo la parte restante finisce nelle casse dello Stato. Con la Legge Finanziaria 2014 sono state inoltre introdotte nuove regole per il pagamento dell' IMU. Questa Legge ha anche stabilito nuove modalità per l'esenzione e riduzione della suddetta tassa. Tutti coloro che posseggono i requisiti necessari per godere della esenzione o riduzione delle quote, devono però compilare un modulo apposito messo a disposizione presso il proprio comune di residenza. Ma come si compila questo modulo? Vediamo insieme come compilare il modello esenzione IMU in tutte le sue parti.
Occorrente
- Visura catastale delle vostre proprietà.
Chi è esonerato
Prima di vedere come compilare il modulo di esenzione IMU, ecco elencati tutti i casi in cui è possibile godere di questa esenzione. Innanzitutto sono esonerati dal pagamento della imposta municipale propria, o IMU, tutti i proprietari di prime case. Non sono soggetti a questo tributo tutti gli immobili posseduti dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni; l'IMU non è, inoltre, dovuto per i fabbricati appartenenti alla Sanità (ASL ed Ospedali) e quelli dichiarati inagibili o inabitabili recuperati per scopi assistenziali. Gli edifici appartenenti agli Stati Esteri o organizzazioni internazionali sono esentati dall'imposta locale sul reddito dei fabbricati come anche appartenenti alla Santa Sede. Inoltre non pagano questa tassa anche gli immobili destinati alla svolgimento di attività culturali, didattiche, ricreative e sportive. Infine sono esenti da IMU i terreni agricoli che si trovano in montagna o in collina e che appartengono ad imprenditori agricoli o coltivatori diretti.
In tutti i restanti casi, invece, spetta al comune di residenza stabilire eventuali agevolazioni che riguardano sempre e solo la quota spettante a sé stesso e non quella da versare alla Stato che non gode di esenzione e va sempre pagata. Ad esempio, se per motivi di ristrutturazione di strade, oppure per rivalorizzare un centro storico un comune decide di diminuire la quota dell' IMU ai commercianti di zona, allora questi potranno richiedere l'agevolazione, oppure l'esenzione.
Come compilare i moduli
Come detto in partenza, i moduli vanno richiesti al comune di appartenenza; se non avete tempo o non siete pratici nella compilazione di moduli, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un commercialista che operi per vostro conto, in quanto eventuali errori od omissioni sono punibili con sanzione amministrativa. Se invece avete tempo, voglia e sufficienti nozioni per cimentarvi voi stessi nella compilazione, ecco una serie di consigli utili da seguire per non commettere errori. In generale ogni modulo contiene tre parti essenziali: una prima parte, relativa ai dati anagrafici del richiedente (nome, cognome, residenza e recapiti) che comprende anche una auto dichiarazione, in cui il soggetto, consapevole delle proprie responsabilità penali, dichiara di possedere i requisiti per ottenere l'esenzione; una seconda parte, relativa ai dati dell'immobile, o degli immobili posseduti, per cui risulterà necessario avere a portata di mano tutte le informazioni catastali, come foglio, numero, particella, sub, categoria catastale e classe (qualora vi fosse, ricordate di indicare a questo punto anche il tipo di contratto di comodato posto in essere e con chi, dove e quando è stato stipulato); infine, ecco la terza ed ultima parte in cui è inserita la richiesta di esenzione vera e propria. Il modulo una volta compilato in tutte le sue tre parti dovrà essere firmato e consegnato presso lo sportello apposito nei tempi previsti dalla legge.
Conclusioni
Una volta completata la compilazione della domanda in ogni sua parte è opportuno controllare che non vi siano errori e poi inoltrarla al Comune di residenza. Una volta ricevuta la richiesta di esenzione il Comune valuterà, innanzitutto, la conformità della richiesta, poi i requisiti del soggetto ed infine stabilirà se l'esenzione può essere applicata oppure no. In conclusione vanno ricordate un paio di cose. Innanzitutto che il Comune ha la libertà di stabilire l'aliquota dell'IMU. Solitamente si parte da un'aliquota base dell '8,6%, ma i comuni possono decidere di aumentarla, però sono limitati ad un massimo di 2 punti (quindi fino a 10,6%) oppure ridurla fino anche ad azzerarla. Infine è importante ricordare che quando si compilano i moduli dell'esenzione si è responsabili penalmente dei dati inseriti. Per evitare, quindi, che in futuro, controlli di routine possano risalire al falso e farvi incappare in sanzioni pecuniarie di sicuro non molto piacevoli, è essenziale dichiarare sempre il vero ed evitare di commettere errori. Un aiuto esterno, come un'eventuale commercialista, è sempre utile per non incappare in errori e rischiare di perdere l'eventuale esenzione.
Consigli
- Se avete dubbi, chiedete consiglio ad un consulente per non incappare in sanzioni.