Come compilare il 730 da soli
Introduzione
Il modello 730 è un modulo per la dichiarazione dei redditi dei lavoratori dipendenti e pensionati, e nel suo insieme non è difficile da compilare, per cui anzichè rivolgersi ad un CAF, è possibile farlo in proprio, con un minimo di abilità. A tale proposito ecco una guida dettagliata su come compilare il 730 da soli.
Il sito
La versione del modello 730, è possibile scaricarla sul sito dell'Agenzia delle Entrate, nella sezione modelli, e bisogna allegare il CUD, le fatture, le ricevute, gli scontrini o comunque i documenti per il riconoscimento delle spese deducibili o detraibili, l'attestato di versamento dell'acconto e del saldo e l'ultima dichiarazione presentata (se era presente un'eccedenza di imposta).
Gli oneri deducibili
Nel quadro degli oneri deducibili bisogna indicare le spese mediche dimostrabili con fattura o ricevuta fiscale, le tasse universitarie, le spese veterinarie e di ristrutturazione dell'immobile. Il modello dopo la compilazione, può essere inviato direttamente dall'interessato sul sito dell'Agenzia delle Entrate se si è in possesso del Pin, altrimenti dopo la compilazione bisogna rivolgersi ad un CAf per l'invio telematico. Infine i versamenti vanno presentati in banca con il modello F24, mentre solo per via telematica se gli importi sono superiori ai 1000 euro.
Tutte le istruzioni sulla compilazione del modello 730 sono presenti nella Guida ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, che spiega dettagliatamente la compilazione di ogni singolo quadro.
I 3 quadri
Il modello 730 è suddiviso in 3 quadri: A, B e C. Il quadro A è dedicato ai redditi dei terreni, e bisogna indicare i dati del proprietario o di chi ha il possesso a titolo di usufrutto o di un altro diritto reale del terreno (eccetto per la nuda proprietà). Non deve invece essere presentato, in caso di terreni posseduti all'estero o in affitto per uso non agricolo. Il quadro B riguarda i redditi dei fabbricati iscritti al catasto, e bisogna inserire la rendita catastale rivalutata, il periodo e la percentuale di possesso e l'importo dell'IMU pagato l'anno precedente. Inoltre, non si devono mai dichiarare le costruzioni rurali a uso agricolo e dedicati all'agriturismo o ad esercizio di culti, musei e archivi (senza reddito) o in ristrutturazione. Infine il quadro C è per i redditi di lavoro dipendente e di pensione; infatti, bisogna inserire il reddito lordo, le trattenute IRPEF e l'addizionale comunale e regionale indicate nel CUD. Quest'ultimo documento non arriva più a casa, ma si deve richiedere direttamente all'INPS o all'ufficio postale.