Come cointestare un conto corrente già esistente
Introduzione
Come vedremo nel corso di questo tutorial, cointestare un conto già aperto è un'operazione semplice e veloce, basta infatti depositare la firma di un'altra persona per godere di un conto cointestato, con tutti i vantaggi che ne derivano (come ad esempio la possibilità di risparmiare sulle spese di gestione del conto corrente, che risulteranno sensibilmente ridotte). Se desideri scoprire maggiori informazioni su questo argomento ti consiglio di seguire i passi di seguito, ti indicherò come cointestare un conto corrente già esistente in poco tempo.
Occorrente
- Conto corrente bancario
- Persona cointestataria
- Documento d'identità o patente di guida
- Traccia dei versamenti effettuati
- Codice fiscale
Deposita la firma del cointestatario
L'aggiunta di una persona ad un conto corrente già aperto è un'operazione semplice da effettuare, basta infatti recarsi presso il proprio istituto bancario per depositare la firma del nuovo cointestatario. Tieni conto che per iniziare l'operazione di cointestazione servono i documenti di identità e il codice fiscale di ogni titolare, sia del primo intestatario che del secondo.
Scegli la tipologia di conto cointestato
Tieni conto che attualmente esistono due tipologie di conto cointestato: il c.d conto a firma congiunta e a firma disgiunta. La prima tipologia di conto corrente richiede in genere la presenza di tutti i titolari del conto per ogni operazione di prelievo e deposito di contanti, ma anche per l'emissione di assegni e bonifici. Nel secondo tipo di conto invece, caratterizzato dalla firma disgiunta, ogni cointestatario può disporre del conto in modo assolutamente autonomo, effettuando prelievi e versamenti in qualsiasi momento e senza la necessità della firma o della presenza dell'altro cointestatario (per aprire un conto a firma disgiunta dunque, sarà necessario un rapporto di massima fiducia tra tutti i cointestatari, visto che tutti i cointestatari possono prelevare contanti in qualsiasi momento). Quando ti recherai presso l'istituto bancario dunque, l'addetto ti chiederà a quale tipologia di conto desideri aderire, se preferisci il conto a firma congiunta o disgiunta.
Chiedi la traccia dei versamenti
Tieni conto che in caso di pignoramento forzato del conto corrente bancario, a causa dei debiti esistenti ed accertati con un provvedimento di un giudice, tutti gli intestatari vengono in genere coinvolti nell'operazione di esecuzione forzata. Proprio per questo motivo è consigliabile chiedere all'istituto bancario di conservare ed inviare periodicamente la traccia dei versamenti effettuati da ogni intestatario del conto (il servizio potrebbe comportare il pagamento di spese aggiuntive al conto corrente, come ad esempio il pagamento di una tassa annuale). Se uno dei cointestatari riesce infatti a dimostrare che il conto è in realtà diviso e che i versamenti sono stati fatti in maggioranza dall'intestatario privo di debiti (anziché dall'intestatario debitore e destinatario dell'esecuzione forzata), riuscirà sicuramente ad evitare il pignoramento dei propri fondi personali.