Come chiudere una partita IVA dormiente

Tramite: O2O 04/10/2018
Difficoltà:media
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Introduzione

Chi possiede una regolare attività commerciale detiene anche la partita IVA. Più nel dettaglio si tratta di una sequenza di cifre. Tale numero si associa come identificativo ad un soggetto che eserciti delle attività. In questo caso si tratta appunto di attività importanti ai fini dell'IVA. Una partita IVA può divenire "dormiente", o più semplicemente inattiva. In passato si prevedevano delle sanzioni per la non comunicazione di tale stato. Oggi, però, un contribuente può chiudere la partita IVA dormiente senza ammende. Ma come agire nel modo più corretto possibile? La procedura da seguire è, in realtà, molto semplice.

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Occorrente

  • Comunicazione Unica
  • Modulo AA9/12 (persone fisiche)
  • Modulo AA7/10 (attività diverse da persone fisiche)
  • Documenti d'identità in corso di validità
  • Un PC
  • Connessione a internet
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Acquisire i modelli giusti per la corretta prassi

L'Agenzia delle Entrate provvede a chiudere una partita IVA dormiente o inattiva da oltre 3 anni. In passato erano presenti delle sanzioni, anche salate, per la mancata comunicazione. Oggi invece, grazie alle semplificazioni governative, le partite IVA dormienti si chiudono d'ufficio. Ma il titolare di partita IVA può agire prima dello scadere dei 3 anni. Esiste naturalmente una prassi da seguire. Per attività successive al 2010, il titolare deve servirsi della Comunicazione Unica. Inoltre dovrà presentare all'Agenzia delle Entrate il modello AA9/12. È il documento relativo all'inizio attività, alla variazione dati e alla cessione attività ai fini IVA.

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Compilare i moduli e recarsi all'Agenzia delle Entrate

Il modello AA9/12 vale per ditte individuali, per il lavoro autonomo, artisti e professionisti di vari settori. Per altro genere di attività, diverse da persone fisiche, si usa il modello AA7/10. Il titolare dovrà compilare il modulo di riferimento in ogni sua parte. Dovrà portare tutto a uno degli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate. Non si dovranno scordare i documenti di identità. Per la chiusura di una partita IVA dormiente non si prevedono più dei costi. Tuttavia esiste una tariffa in caso di cancellazione dal Registro delle Imprese. Potremo avere più informazioni sui costi sempre presso l'ufficio dell'Agenzia.

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Controllare lo stato della partita IVA online

Dopo l'esecuzione della prassi standard non riceveremo comunicazioni dirette sulla chiusura. Possiamo, però, controllare noi stessi lo stato della nostra partita IVA. L'Agenzia delle Entrate, infatti, mette a disposizione un servizio gratuito allo scopo. Tramite i suoi servizi telematici potremo controllare in ogni momento lo stato della procedura. Dovremo solo inserire il numero identificativo della nostra partita IVA sul sito istituzionale. Se la partita IVA risultasse ancora attiva aspettiamo qualche giorno. La chiusura effettiva richiederà un po' di giorni dalla richiesta.

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Consigli

Non dimenticare mai:
  • L'Agenzia delle Entrate fornirà tutti i consigli migliori per eseguire la prassi nel modo migliore possibile. Tuttavia chi non ha l'immediata possibilità di recarsi fisicamente in uno dei suoi uffici, può consultare la guida telematica all'indirizzo presente tra i link utili.
Alcuni link che potrebbero esserti utili:

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