Aprire un C/C cointestato tra due o più soggetti non è un problema per la Banca, la quale ha tutti gli interessi ad acquisire nuove utenze, sulle quali cercherà di abbinare servizi vari come carte di credito, muti, prestiti, RID, prodotti finanziari. Tali servizi oltre agli scopi ufficiali, hanno anche quello di scoraggiare l'utente a rivedere i termini contrattuali in caso di una sua eventuale scelta di passare ad un istituto concorrente, che magari pratica migliori condizioni.
Immaginate tutti quegli addebiti che puntualmente ci ritroviamo sull'estratto conto, piccole cifre la cui origine non merita nemmeno qualche minuto di approfondimento, per carpirne la natura. Provate a moltiplicare pochi centesimi o qualche Euro per centinaia di migliaia di utenti e capirete quanto sia semplice per una banca raggiungere volumi di affari esorbitanti e l'importanza del numero dei C/C accesi.
Per accordare la cointestazione di un C/C, alla banca basta attingere notizie sulla solvibilità dei sottoscrittori. Notizie che sono già pronte e disponibili sul sistema interbancario (ABI), una rete di flussi e dati dove confluiscono le schede personali di ognuno di noi.