Come chiedere un rimborso se si cade in strada
Introduzione
A chi non è mai capitato di cadere per strada? Certo, molto spesso è colpa di un piede appoggiato male oppure la causa è da addebitare ad una storta, mentre altre volte siamo distratti oppure andiamo di corsa. La maggior parte delle cadute però non è imputabile alla persona ma al manto stradale. Purtroppo, la cura della strada e dei marciapiedi lascia spesso a desiderare ed è facile che si vengano a creare buche e fossi. In riferimento a quanto sin qui premesso, nei passi successivi troverete una guida in cui sono elencate le modalità su come chiedere un rimborso se si cade in strada.
Occorrente
- Certificati medici
- Macchina fotografica
- Verbale di intervento
- Fatture
Chiamare le Forze dell'Ordine
La prima cosa da fare quando si ritiene di essere vittima di un danno causato dal manto stradale, è chiamare le Forze dell'Ordine. Spesso ciò comporterà attese e perdite di tempo, oltre al fatto che in caso di lesioni per una caduta, potrebbe essere preferibile andare al pronto soccorso per un controllo. In ogni caso è necessario far sì che venga verbalizzato "il fatto storico", perché questo è il primo elemento da provare per ottenere il risarcimento del danno subito. Meglio se si dispone anche di testimoni, quindi se qualcuno ti ha visto cadere, chiedigli se per cortesia è disposto a lasciare i suoi dati anagrafici, in modo tale che se dovessero servire potrai ricontattarlo.
Inviare la richiesta di risarcimento danno
Raccolte le prove dell'incidente dovrà essere provata la quantificazione del danno con fotografie, fatture e certificati medici. Una volta raccolti questi elementi occorre individuare l'ente proprietario della strada, ed inviare alla sua sede legale una richiesta di risarcimento dei danni specificando le generalità del danneggiato o del soggetto che li richiede; le circostanze nelle quali è avvenuto l'incidente; la dinamica; la tipologia e l'entità dei danni subiti (allegando la relativa documentazione a supporto della richiesta) ed il nominativo dei testimoni.
Indicare alcuni particolari sul sinistro
Per essere più completi, occorre poi indicare alcuni particolari in merito al sinistro come ad esempio se sono intervenute autorità di Pubblica Sicurezza, chiarendo se nella circostanza veniva redatto un verbale di intervento oppure personale sanitario. La richiesta di risarcimento va presentata nel Comune in cui è avvenuta la caduta e precisamente presso l'ufficio protocollo, oppure spedita per posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (per alcuni comuni va bene anche il fax). Per quanto riguarda i tempi si può presentare domanda di risarcimento nell'arco di 5 anni. Se poi la richiesta viene respinta, si può sempre ricorrere al Giudice di Pace o ad un Tribunale.
Farsi assistere da un avvocato
A margine di questa guida va detto che il consiglio è di farsi assistere da un avvocato che potrà impugnare l'atto, sia in prima istanza per richiedere un risarcimento equo e diverso da quello eventualmente proposto dal Comune, oppure in caso di ricorso provvedere ad inoltrarne uno ex novo. Se poi si arriva ad una causa l'avvocato può precettare i testimoni forniti, in modo che davanti al Giudice ci sia poi materiale soddisfacente per vincere ed ottenere quanto spettante. Un avvocato in genere non richiede nessun anticipo spese, in quanto d'ufficio avrà diritto in caso di buon esito della vicenda ad una parcella calcolata dal Giudice stesso che emette la sentenza e che viene aggiunta al'importo dell'assegno di liquidazione del danno.
Consigli
- Fate in modo che l'incidente venga verbalizzato dall'autorità competente.