Come chiedere l'indennità di accompagnamento
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come chiedere l'indennità di accompagnamento. Detta indennità, chiamata anche accompagno, non è riconosciuta a tutti gli anziani, ma soltanto a coloro che, a prescindere dall'età, risultano essere invalidi al 100% e quindi non autosufficienti. Inoltre, questo tipo di indennità non è erogato a chi assiste la persona non autosufficiente, bensì all'interessato stesso. La procedura per il riconoscimento di detta indennità è piuttosto articolata e coinvolge il medico curante e la commissione medica Asl integrata. In ogni caso, presentare la domanda è abbastanza semplice e non richiede neanche troppo tempo.
Presupposti per ottenere l'accompagnamento
In primo luogo occorre verificare che ci siano tutti quanti i presupposti per ottenere l'indennità di accompagnamento. Il diritto ad ottenere tale indennità presuppone un'invalidità totale, vale a dire il 100% e si ottiene se la persona interessata non è autosufficiente. Una persona si reputa dunque non autosufficiente in tutti quei casi in cui abbia bisogno di un accompagnatore per camminare oppure di assistenza per compiere tutti gli atti quotidiani della vita. Se tutti questi presupposti ci sono, è necessario successivamente verificare che la persona in questione non risulti ricoverata in centri sanitari con spese a carico di enti pubblici e che inoltre sia residente in Italia.
La procedura per la domanda
La procedura per fare la domanda di indennità di accompagnamento all'Inps prevede prima di tutto degli accertamenti sanitari, i quali sono indispensabili a verificare la presenza dei requisiti per l'assegno, il cui importo è pari a 515,43 euro al mese. Detto importo è riconosciuto dall'Inps a prescindere dal reddito del richiedente. L'iter è unificato, ossia prevede la presentazione di una sola domanda per ottenere sia il riconoscimento dell'invalidità che dell'accompagnamento. La medesima procedura inoltre può essere utile, a seconda dei casi, anche per il riconoscimento dell'handicap, della cecità e della sordità.
Il certificato medico introduttivo
Per ottenere il riconoscimento dei requisiti sanitari per l'invalidità e la non autosufficienza, l'interessato deve recarsi presso il proprio medico curante, il quale redigerà un certificato in cui si attesta che il paziente possiede una determinata percentuale della capacità lavorativa. Si tratta del certificato medico introduttivo. In tale certificato il medico dovrà anche riportare che l'interessato è impossibilitato a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore ed inoltre impossibilitato a compiere gli atti quotidiani della vita, il tutto per poter ottenere l'assegno di accompagnamento. Il certificato verrà successivamente trasmesso all'Inps in via telematica e quindi il medico dovrà anche rilasciare un'attestazione con il numero di protocollo rilasciato dal sistema. Detto documento dovrà essere ben custodito.
La richiesta del pin dal sito dell'Inps
L'interessato dovrà anche effettuare la richiesta del pin direttamente dal sito dell'Inps. Metà del codice arriverà immediatamente, l'altra invece verrà inviata per posta. Il pin dovrà poi essere convertito in dispositivo, identificandosi online. Chi non è pratico con le procedure online potrà farsi assistere da un patronato.
La compilazione della domanda online
La compilazione della domanda online è semplice ed al tempo stesso rapida. In essa dovranno essere indicati tutti i dati personali, il numero del certificato del medico curante, la condizione per la quale si chiede il riconoscimento dei requisiti sanitari, quindi l'Asl territorialmente competente. Completato il tutto, bisogna attendere il numero di protocollo ed in più la data e l'ora della visita. Una volta effettuata la visita, la commissione rilascia apposito verbale ed in seguito potrà essere richiesta l'indennità di accompagnamento direttamente dal sito Inps, trasmettendo tutti i dati socio-economici e reddituali per la concessione delle relative prestazioni economiche.