Come chiedere l'accredito dello stipendio sul conto Bancoposta
Introduzione
Con l'avvento dell'informatizzazione, lo stipendio non viene più consegnato a mano, nella cosiddetta busta paga, ma viene direttamente versato su un conto bancario o postale, al quale è associata una carta di credito che permette di prelevare denaro contante all'occorrenza oppure di spenderlo direttamente mediante la carta. La società Poste Italiane, come tanti altri istituti di credito, offre la possibilità ai suoi clienti di chiedere gratuitamente l'accredito del proprio stipendio (ma anche la propria pensione) comodamente sul Conto BancoPosta di proprietà: nella seguente guida, vi spiegherò brevemente come è possibile usufruire di tale servizio. Scoprirete che, oltre a essere semplicissimo, è anche molto comodo.
Occorrente
- "Conto BancoPosta" di proprietà
- Reddito da lavoro
Scoprire i vantaggi
Avere un conto postale su cui versare lo stipendio ha indubbiamente dei vantaggi. Innanzitutto, è possibile prelevare il denaro versato ovunque vi troviate, sia in Italia che all'estero; questo vi evita di portare sempre con voi del denaro contante, con il rischio che venga rubato o perso, e comunque grazie ad esso potrete risparmiarvi lunghe e noiose file allo sportello, ricorrendo direttamente a quello automatico.
Non solo: il conto corrente postale permette perfino di richiedere uno scoperto di conto per l'emissione di assegni, bonifici o per effettuare i prelievi. E vi sarà possibile perfino utilizzare la carta Postamat personale per il pagamento di qualsiasi transazione commerciale, anche all'estero.
Le somme accreditate saranno disponibili dal momento stesso in cui sono state accreditate e non vi saranno limiti di importo.
Aprire il conto BancoPosta
Come è facile intuire, il primo passo da compiere per richiedere l'accredito diretto del vostro stipendio mensile (o della/e vostra/e pensione/i) è prima di tutto quello di aprire un conto corrente BancoPosta personale, se già non lo avete. Fino a non molto tempo fa, per questa operazione era necessario recarsi presso un ufficio postale, ma al giorno d'oggi è possibile anche farlo autonomamente, semplicemente scaricando sullo smartphone l'app Banco Posta.
Comunicare il codice IBAN al datore di lavoro
A questo punto, affinché il vostro datore di lavoro possa accreditare sul vostro conto lo stipendio mensile, non dovrete far altro che comunicargli le coordinate Iban del Conto BancoPosta che intendete impiegare. Le coordinate Iban sono un codice alfanumerico formato da 27 caratteri che identificano un'utenza bancaria.
Se avete dubbi su quale sia il codice Iban, o non lo avete sottomano, potete controllare la lettera con il vostro estratto conto ricevuta periodicamente dall'ufficio postale in cui avete aperto il Conto BancoPosta; oppure potete rintracciarlo dal vostro profilo sul sito PosteItaliane. Dopo averlo reperito, bisogna scrivere una lettera in cui dovete manifestare la volontà di richiedere l'accreditamento dello stipendio (o della pensione), di qualunque importo esso sia.
Scrivere la lettera per l'accreditamento
Scrivere la lettera per l'accreditamento è un'operazione semplice. Cominciate inserendo i dati del destinatario e fate seguire l'oggetto (come, ad esempio, Richiesta accreditamento stipendio su Conto BancoPosta); adesso, passate al corpo della lettera, dove scriverete tutte le vostre informazioni personali e manifestate chiaramente la volontà di ricevere lo stipendio (o la pensione) sulla carta Postamat indicata. Al termine, indicate le coordinate bancarie ai fini dell'accredito delle competenze, il codice Iban, l'Istituto di credito, il numero agenzia e il vostro indirizzo.
Inserire il consenso al trattamento dei dati
Il consenso al trattamento dei dati personali è una parte importante per effettuare qualsiasi operazione; va quindi inserito anche in questa lettera, dato che mediante essa fornirete diversi dati che vi appartengono.
Il consenso va inserito al termine del corpo della lettera, e dovrà recitare pressappoco così: "Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente le eventuali variazioni e autorizza il trattamento dei dati forniti ai sensi del Decreto Legislativo 30/06/2003, n°196".
Concludete con luogo, data e sottoscrizione, quindi consegnate la lettera al vostro datore di lavoro anche a mano, il prima possibile.