Come chiedere l'iscrizione al 5 per mille
Introduzione
Il 5 per mille è la quota di Irpef che i contribuenti versano quando si fa la dichiarazione dei redditi. Questa può essere assegnata agli enti di volontariato che ne fanno richiesta. Ogni contribuente decide a favore di quale associazione vuole devolvere il 5 per mille. Per ottenere il 5 per mille, le associazioni devono chiedere l'iscrizione. Ogni anno l'Agenzia delle Entrate regolamenta la prassi da seguire. In questa guida vi illustreremo dunque come chiedere l'iscrizione al 5 per mille. Vediamo come occorre procedere.
Occorrente
- Modulo pdf di domanda
- Connessione internet attiva
- Certificato attestante l'assenza di Scopo di Lucro
Verificare l'esistenza dei requisiti necessari all'iscrizione
Le categorie che possono richiedere l'assegnazione del 5 per mille e che, dunque, possono inoltrare le domande, sono: gli Enti di volontariato, gli Enti di ricerca scientifica e le Università, gli Enti della Ricerca sanitaria, le Associazione sportive e quelle per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Naturalmente, al momento dell'iscrizione, queste devono avere tutti i requisiti e le caratteristiche richieste dall'Agenzia delle Entrate. Possono fare domanda soltanto gli enti di diritto privato che operano senza scopo di lucro. Inoltre, l'attività dell'associazione non deve essere occasionale e deve perseguire in tutto e per tutto gli obiettivi che sono presenti nell'atto costitutivo.
Presentare la domanda per via telematica
Vediamo ora, più nel dettaglio, come occorre procedere. Gli enti enti devono presentare la domanda d'iscrizione all'Agenzia delle Entrate esclusivamente per via telematica. Essi devono utilizzare soltanto i modelli che sono scaricabili online in formato pdf. Il mancato utilizzo del metodo telematico comporta l'esclusione dell'ente all'iscrizione. Un altro elemento da rispettare è il termine entro il quale presentare la domanda di iscrizione. Solitamente, ogni anno, le domande degli Enti di volontariato e delle Associazioni sportive vanno inoltrate via internet entro il 7 Maggio. Per gli enti di ricerca scientifica e sanitaria il termine (di solito) è il 30 Aprile, mentre per il finanziamento dei beni culturali e paesaggistici la scadenza tradizionale (ma che ogni anno va verificata) è quella del 31 Maggio.
Conoscere le altre scadenze per l'inoltro
Il 30 Giugno, convenzionalmente, è la scadenza per l'invio della "Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà" che va inviata alla Direzione Regionale dell' Agenzia delle Entrate. La dichiarazione attesta che l'ente ha i requisiti necessari per accedere all'iscrizione. Le Associazione con i requisiti hanno la possibilità di rientrare negli elenchi fino al 30 settembre, pagando una sanzione di 258 euro. Gli elenchi provvisori degli enti di volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche sono resi noti dall'Agenzia delle Entrate entro il 14 Maggio. In questa stessa data il Miur e il Ministero della Salute inviano gli elenchi per gli enti di Ricerca scientifica e sanitaria. Si possono chiedere correzioni entro il 20 Maggio. In questo caso, il 26, vengono ripubblicati gli elenchi aggiornati.
Consultare gli elenchi dei beneficiari
Come in parte accennato, un momento fondamentale è rappresentato dalla pubblicazione degli aventi diritto ad usufruire del 5 per mille. A tal proposito, occorre precisare che le fasi della procedura per la predisposizione degli elenchi dei beneficiari, la formulazione della scelta e la relativa assegnazione delle somme, sono definite da uno specifico decreto governativo che stabilisce, in particolare, la redazione di specifici elenchi, riguardanti ciascuna delle tipologie di soggetti che hanno ottenuto il diritto all'iscrizione. È la stessa Agenzia delle Entrate che prepara l?elenco degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche. Tale preparazione si basa sulle iscrizioni ricevute per via telematica. Invece è il Ministero dell?Istruzione dell?Università e della Ricerca che redige l?elenco degli enti della ricerca scientifica e dell?università beneficiari e lo fa sulla scorta delle domande ricevute. Poi trasmette tutti gli atti all?Agenzia delle entrate. Il Ministero della Salute, dal canto suo, predispone l'elenco degli enti della ricerca sanitaria e lo invia all?Agenzia delle entrate. Va infine ricordato che non è prevista la predisposizione di alcun elenco ai fini della partecipazione al beneficio presso i Comuni. È ovvio che i contribuenti che desiderino sostenere i Comuni per le attività sociali svolte, abbiano però l'obbligo di apporre la propria scelta solamente per il Comune nel quale risiedono.
Consigli
- Ponete attenzione alle scadenze relative alla presentazione della domanda: possono variare di anno in anno