Come chiedere il rimborso per ritardo attivazione linea telefonica
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come chiedere il rimborso per ritardo attivazione linea telefonica. Questo tipo di ritardo può accadere nel caso in cui si debba ad esempio richiedere il trasloco della propria linea al proprio operatore. Il ritardo dell'attivazione della linea telefonica infatti può spesso comportare addirittura la mancata attivazione del numero telefonico o la perdita del numero telefonico storico. Il disguido in questione comunque dà la possibilità di poter chiedere all'operatore il relativo rimborso. La procedura è estremamente semplice e non richiede troppo tempo; è quindi sufficiente seguire ciò che verrà illustrato nei passaggi seguenti.
Occorrente
- Telefono
- Numero di telefono
Il diritto al rimborso
Innanzitutto bisogna tenere presente che, se entro il termine massimo di dieci giorni lavorativi dalla richiesta la linea telefonica non dovesse essere attivata, il consumatore ha pieno diritto al rimborso previsto per la mancata attivazione della linea telefonica. Questo tipo di rimborso è dovuto nell'importo stabilito per metà del canone che l'utente è tenuto a pagare per ciascun giorno lavorativo di attesa. Il rimborso medesimo non è previsto invece se il ritardo dell'attivazione linea telefonica non sia dovuto direttamente al gestore, ad esempio tutti quei casi di impedimenti amministrativi oppure tecnici, ad esempio il mancato o ritardato rilascio dei permessi di scavo o di altre autorizzazioni. In tale circostanza comunque, l'operatore ha l'obbligo di inviare comunicazione scritta nella quale spiega i motivi della mancata attivazione della linea telefonica.
Gli indennizzi previsti
Nel caso in cui ci sia ritardo nell'attivazione della linea telefonica, la procedura automatica prevede un rimborso che sarà detratto direttamente con l'arrivo della prima bolletta telefonica. Accade comunque di frequente che ciò non avviene e l'inadempimento da parte del gestore di fatto continua a persistere. A prescindere da ciò, non bisogna assolutamente inviare una disdetta, in quanto si perderebbe il diritto all'indennizzo per tutti gli ulteriori giorni di ritardo. L'utente dovrà invece reclamare inviando un fax al numero fornitogli ed in più una PEC, ovvero una raccomandata con avviso di ricevimento al gestore, lamentando espressamente che si intende ottenere l'indennizzo previsto.
La compilazione del reclamo
Il reclamo da inviare al proprio gestore andrà assolutamente compilato in ogni sua parte. Nel fare ciò, è vivamente consigliato porre particolare attenzione nell'indicare sia giorno che ora in cui si è effettuata la prima segnalazione. In più bisogna anche effettuare un conteggio dei giorni trascorsi dal momento della richiesta. Nella motivazione del reclamo occorre specificare che si intende ottenere l'indennizzo a causa del ritardo dell'attivazione della linea telefonica inerente alla propria abitazione. Per saperne di più inoltre, si consiglia di consultare con molta attenzione il contratto di abbonamento, nel quale sono evidenziate tutte le condizioni per avere diritto a questo tipo di rimborso. Entro un determinato periodo di tempo, il gestore è tenuto a fornire una risposta al reclamo e a corrispondere il relativo indennizzo così come previsto dal contratto di abbonamento e dalle normative vigenti, in particolare la Carta dei Servizi che interviene a tutela del consumatore che in questo modo ha la possibilità di far valere quelli che sono i suoi diritti.
Consigli
- Tenete comunque presente che il rimborso per questo tipo di ritardi non vi sarà dovuto se il disservizio non sia imputabile direttamente all'operatore telefonico.