Come chiedere il rimborso a PostePay
Introduzione
I possessori di carte di credito possono trovarsi a dover fare i conti con truffe, frodi e furti connessi al proprio conto, attuate generalmente attraverso la clonazione della carta e del PIN ad essa connesso.
Si ritiene quindi più sicuro, in particolare quando si fanno molti acquisti online, munirsi di una carta prepagata e ricaricabile su cui immettere un credito finito e relativamente basso, proprio per limitare il rischio di furti e truffe.
Una delle carte più utilizzate è la PostePay: disponibile in versione Standard e Evolution, a bassi costi gestionali fissi e facile da ricaricare, questa prepagata ha ottenuto sempre più successo tra giovani e meno giovani.
Vediamo insieme come chiedere un rimborso a Postepay nel caso abbiamo rilevato inesattezze nel saldo e nei movimenti della nostra carta.
Occorrente
- Lista movimenti
- Modulo di contestazione
La lista movimenti
Uno dei primo consigli da seguire, quando ci si accorge di problemi nelle transazioni della nostra carta Postepay, è proprio stampare la lista completa dei movimenti della stessa. Questa è la prima cosa da effettuare, ancor prima di bloccare completamente la nostra carta. Poiché, qualora bloccassimo la carta, non potremmo stampare le operazioni eseguite dalla stessa. Una volta eseguita la stampa, è consigliabile compiere diverse copie della stessa. Più sono, meglio sarà per noi.
Possiamo in alternativa utilizzare l'applicazione mobile di Postepay o contattare il servizio clienti ai numeri forniti in fase di acquisto della carta.
Facciamo attenzione a separare i movimenti da noi effettuati dagli altri perché questa lista ci servirà per sporgere denuncia ed eventualmente richiedere un rimborso.
La denuncia
A questo punto possiamo fare la denuncia alle autorità competenti. Solitamente queste problematiche sono di competenza della polizia postale. In questa fase possiamo procedere a bloccare la nostra carta. Per farlo abbiamo iverse opzioni: possiamo recarci a un semplice sportello Bancoposta, oppure agire telefonicamente, contattando i numeri messi a disposizione dalle poste italiane.
Al termine di questa operazione, ci verrà consegnato un codice di blocco. Otterremo anche una carta sostitutiva, qualora ne avessimo particolarmente bisogno. Anche in questa fase è bene consegnare allo sportello Bancoposta, la lista dei movimenti, evidenziando le operazioni disconosciute.
Il rimborso
In ultimo prepariamo i documenti da spedire per chiedere il rimborso.
Forniremo la lista movimenti, in cui saranno evidenziate le transazioni disconosciute, una copia del documento e del codice di blocco della PostePay, una copia della denuncia fatta alle autorità competenti e infine una lettera in fronte di richiesta di rimborso.
Spieghiamo la situazione in maniera dettagliata e precisa, elencando anche tutti i documenti che abbiamo allegato.
Sul sito delle poste troviamo inoltre un modulo apposito che possiamo compilare per la contestazione.
Inviamo, quindi, il tutto all'ufficio di competenza delle poste italiane. Non ci rimane altro che attendere pazientemente un riscontro alla nostra richiesta, che generalmente avviene entro 15 giorni lavorativi.
Consigli
- Evitate di caricare sulla carta somme ingenti; meglio avere un saldo limitato e ricaricare la somma necessaria all'occorrenza.