Come chiedere all'Enel un risarcimento per ritardo
Introduzione
Fare una richiesta di rimborso non è un'impresa ardua. Puoi semplicemente chiedere all'Enel il rimborso per spese inutilmente effettuate. Non tutti sanno che l'Enel è tenuta a risarcire gli utenti che hanno subito un qualche tipo di ritardo nella fornitura dei servizi forniti (ritardo nell'allacciamento, attese agli sportelli, blackout troppo lunghi), il ritardo tuttavia deve essere di almeno 10 giorni. Vediamo insieme come ottenere il risarcimento.
Occorrente
- Ritardo nel servizio di almeno 10 giorni.
Di Solito, mandando un fax, come vedrai, entro 15 giorni dovresti avere delle risposte. Tuttavia ciò peserà, poiché nel frattempo per esempio in tutto questo periodo non avrai corrente e come tutti sappiamo essa è necessaria per vivere. Se non vuoi perdere tempo mandando un fax, puoi recarti direttamente in un ufficio della società e trovare un compromesso. L'importo del rimborso, comunque, è sempre il medesimo. Si tratta di 25.82 euro, che verranno scalati dalla bolletta successiva. Per ottenere tale rimborso devi inviare un fax, al numero verde dell'Enel: 800.900.150. Apri il fax, scrivendo " il sottoscritto (agiungi cognome e nome) intestatario dell'utenza enel numero: xxxxxxxx (trovi il numero all'inizio di ogni bolletta), chiede che gli venga attribuito il rimborso di euro 25.82 per..."
Dopo i puntini devi andare a specificare il motivo per cui chiedi il rimborso. Vediamo dunque i casi in cui ne hai diritto. 1: Se hai richiesto l'allacciamento alla rete elettrica, ma dopo 10 giorni questo non è ancora avvenuto.2: Se sei rimasto senza corrente (blackout) per più di 90 minuti senza preavviso.
Se hai inviato una richiesta scritta, ma dopo 15 giorni non hai ancora ottenuto risposta. Se agli uffici dell'Enel hai aspettato in coda per più di 20 minuti. Specifica quale è stato il malfunzionamento in cui sei incappato, e l'Enel provvederà ad effettuare il rimborso (non più di uno al mese).
Inoltre se hai avuto danni per il blackout legati al malfunzionamento delle caldaie o alla conseguente mancanza d'acqua, può chiedere, oltre al rimborso automatico di poche decine di euro per ogni ora di interruzione un rimborso soggettivo del danno subito. Il risarcimento per i danni da blackout comprende il danno patrimoniale (avaria di eventuali cibi o beni) e il danno esistenziale, ad esempio la rinuncia dell'utente di tutte o molte di quelle attività che costituiscono la normale aspettativa di ogni essere umano a riposare. In questo caso per far causa puoi rivolgerti a una delle diverse associazioni dei consumatori che forniscono quasi sempre assistenza gratuita.
ATTENZIONE! È tuttavia sconsigliabile condurre azioni legali INDIVIDUALI per il risarcimento di piccoli importi. Infatti per il risarcimento di 25,82 euro oggi viene richiesto, a giudizio d'appello sfavorevole, sommando spese processuali e onorari, il pagamento di una somma che arriva fino a 1.300 euro!
Consigli
- A volte è più immediato recarsi direttamente in ufficio, si evitano i fastidiosi giorni che intercorrono fra l'invio del fax e la risposta.