Come cancellare un protesto di un assegno postale o bancario
Introduzione
Nel momento in cui si va ad emettere un assegno di pagamento, sia bancario e sia postale, c'è la necessità di assicurarsi che la somma che dovrà essere prelevata sia subito a disposizione all'interno del proprio conto corrente personale. Nella guida che avrete l'occasione di leggere nei prossimi tre passi successivi a questa breve introduzione, andremo a spiegarvi come cancellare un protesto di un assegno postale o bancario. Possiamo immediatamente incominciare con le nostre valutazioni.
Se nel vostro conto corrente bancario non fosse presente la somma a copertura dell'assegno emesso, nel momento in cui il beneficiario dell'assegno si appresta a riscuoterlo, costui non potrà ricevere la somma richiesta. D'altra parte la banca segnalerà la situazione e tu ti ritroverai alle prese con un protesto presso la camera di commercio. Questa è una situazione molto imbarazzante poiché causa varie difficoltà per accedere al credito o altre procedure finanziarie in futuro e mina anche la tua credibilità come commerciante.
Occorrente
- L'assegno in originale
- Visura uso protesti della propria camera di commercio di appartenenza
- Marca da Bollo di €70,00
- Liberatoria dell'avvenuto pagamento dell'assegno con firma autenticata del creditore
La richiesta della visura
Il primo passaggio che dovrete portare a termine nel momento in cui ci fosse la necessità di cancellare un protesto di un assegno bancario o postale, sarà quella di andare alla camera di commercio della vostra provincia di residenza. È molto importante che tu porti con te una copia dei documenti d'identità e del tuo certificato di residenza storico. Alla camera di commercio dovrai richiedere una visura uso protesti. Con questa procedura otterrai un documento contenente i dati del protesto che vuoi eliminare.
La domanda di riabilitazione
Una volta che sarete arrivati fino a questo punto, dopo aver ottenuto la visura, per poter riuscire a cancellare un protesto dall'assegno bancario o postale, dovrete presentarvi nel tribunale civile della vostra zona d'appartenenza, prendendo informazioni sulla sezione specifica relativa ai protesti. Dovrete compilare una specifica domanda redatta per la riabilitazione dovuta all'avvenuto pagamento del titolo. Per compilare questa domanda deve essere passato almeno un anno dall'avvenuto pagamento. Allega alla tua domanda l'assegno in originale, la liberatoria firmata da entrambe le parti dell'avvenuto pagamento, con firme autenticate del notaio, copia dei propri documenti di identità, il certificato di residenza e la Visura uso protesti della camera di commercio. Infine allega una Marca da bollo del valore di ?70,00.
L'attestato di riabilitazione
Successivamente alla presentazione della domanda di cancellazione del protesto, dovrete aspettare circa un mese. Quando sarà passato il tempo dovuto, il Tribunale in cui vi sarete recati dovrà rilasciarvi un "Attestato di Riabilitazione" che conferma l'avvenuto pagamento del Titolo. Con questo attestato dovrete nuovamente recarvi presso la camera di commercio e questa volta chiedere la cancellazione del protesto, compilando un modulo predisposto per questa procedura. La cancellazione del protesto e la riabilitazione per l'accesso al credito vi verranno comunicati entro 10 giorni circa.