Dopo aver redatto una tabella millesimale che contenga i dati di tutte le unità abitative del condominio, è necessario farla approvare dall'organo che regola il condominio stesso: l'assemblea dei condomini. Poiché infatti alle tabelle millesimali si fa riferimento non solo per suddividere la quota nelle spese, ma anche per fissare la maggioranza che approva le decisioni condominiali, non sempre l'iter di approvazione non è sempre così semplice. Per approvare una modifica ad una tabella già esistente o per strutturarne una completamene nuova, è necessario comunque il voto unanime in millesimi di tutti i membri componenti l'assemblea. Inoltre, poiché nel calcolare il valore millesimale di ogni singola unità, concorrono coefficienti diversi, non tutti potrebbero trovarsi d'accordo. Per fare un esempio concreto infatti, due appartamenti disposti nel medesimo piano e di uguale metratura, potrebbero avere due valori in millesimi diversi proprio a causa dei coefficienti di riduzione che entrano in gioco in modalità diverse, valutando ad esempio la diversa esposizione e la differente predisposizione alla luminosità naturale. Come conseguenza di ciò, due condomini con appartamenti uguali, nel caso ad esempio di una ristrutturazione, potrebbero pagare due importi differenti. Infine, nel caso in cui non si riuscisse ad approvare una tabella in assemblea, ci si può sempre rivolgere al tribunale o ad un giudice di pace che deciderà in merito.