Anche per le lavoratrici autonome (nello specifico: coltivatrici dirette, imprenditrici agricole, artigiane, commercianti) è previsto il congedo di maternità, ma la regolamentazione segue un percorso diverso da quello delle lavoratrici dipendenti. Prima di tutto, al padre non spetta l'indennità, sebbene affidatario o adottivo. Inoltre l'astensione dal lavoro non è obbligatoria, ma le lavoratrici hanno diritto ad un periodo indennizzabile di 5 mesi (2 prima del parto), come quelle dipendenti. In questo periodo, l'INPS riconosce alla lavoratrice autonoma l'80% della retribuzione convenzionale giornaliera, calcolata ogni anno ed indipendente dal reddito. La lavoratrice autonoma avrà quindi come indennità l'80% di 47,58? (artigiane e commercianti) o di 41,87? (settore agricolo).