Il mutuo della tipologia variabile CAP è dunque l'unico tipo di tasso da scegliere se desiderate garantirvi la sicurezza di far fronte ai pagamenti che man mano si susseguiranno in base alla durata dello stesso, e al numero concordato con la banca o con un intermediario finanziario. I mutui con CAP tendono tuttavia ad offrire un tasso variabile più elevato e con poche tariffe scontate disponibili, poiché si paga una cifra maggiore per avere più sicurezza nel limite degli interessi stessi. Terminato il periodo di copertura introduttiva come già accennato in precedenza, il mutuo si baserà sulla tariffa variabile standard anche se è possibile previo accordo con la banca ottenere una proroga di ammortamento per altri due o cinque anni. A questo punto per fare degli esempi di calcolo della rata mutuo con tasso variabile, diciamo che se il CAP concordato è al 6% l?aumento dei tassi applicati al mutuo saranno del 5,6%, ovvero quello con cui bisogna moltiplicare l'importo del periodo introduttivo del mutuo.