Se si hanno questi requisiti si può calcolare la pensione spettante in base a 2 variabili principali: il cosiddetto montante contributivo, che è il capitale cumulativo di tutta la vita lavorativa, moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, che si riferisce all'età del lavoratore al momento in cui decorrerà il trattamento pensionistico, o la data della morte nel caso si tratti di una indennità pensionistica indiretta. L'importo che risulterà dovrà essere diviso per 13 (le mensilità della pensione) e si otterrà la rata mensile + la tredicesima a dicembre di ogni anno. Il montante contributivo viene rivalutato dall'Inps ogni anno e reso pubblico nella sezione Circolari e Messaggi del sito. Il calcolo del montante contributivo si basa sull'aliquota (diversa per lavoratori dipendenti, autonomi o parasubordinati), in base al reddito annuo e alla somma dei contributi versati annualmente. Il calcolo non è facile, ed è sempre utile farsi assistere da un Centro di Assistenza Fiscale o da consulente pensionistico.