Come calcolare la pensione di un artigiano
Introduzione
La pensione è un trattamento previdenziale, vita natural durante, che percepisce un soggetto di natura fisica. La pensione nasce e si sviluppa in relazione ad un legame giuridico. Quest'ultimo si fonda su un contratto tra la persona fisica ed un ente o un datore di lavoro. La pensione si corrisponde sia ai lavoratori dipendenti che a quelli autonomi. Entrambe le categorie, per ottenere la pensione, devono versare dei contributi specifici all'ente previdenziale, nell'arco della loro attività di lavoro. La pensione, in caso di decesso del titolare, si corrisponde anche al coniuge vivente, rimodulandone l'importo. A seconda delle categorie dei lavoratori, esistono diversi metodi di calcolo della pensione. Qui di seguito vedremo, in particolare, come calcolare la pensione di un artigiano.
Un artigiano è un lavoratore autonomo
Un artigiano è un lavoratore autonomo. Questo tipo di figura, come quella del coltivatore diretto, del mezzadro, del colono e del commerciante, si sottopone ad un regime fiscale similmente a quello dei lavoratori dipendenti. Anche se il lavoratore autonomo ha l'obbligo di affrontarne altri di diversa natura. Infatti il sistema contributivo che si utilizza per calcolare la pensione dei lavoratori, si basa sull'insieme dei contributi dell'intero periodo lavorativo.
I contributi si sommano annualmente
I contributi si sommano annualmente ed il loro ammontare indica la base contributiva complessiva. Ogni anno i versamenti vengono valutati in base al prodotto interno lordo (PIL), in modo da garantire al lavoratore un buon potere d'acquisto della moneta. Successivamente l'importo si moltiplica per il cosiddetto coefficiente di trasformazione. Il risultato sta ad indicare la pensione annua lorda che si percepirà, una volta raggiunta l'età. Il calcolo della pensione dell'artigiano, in sintesi, prevede alcuni passaggi specifici che di seguito ci apprestiamo ad elencare. Innanzitutto per sapere la somma precisa, bisogna individuare il reddito dell'artigiano. Poi si deve calcolare la somma dei contributi annuali versati, moltiplicandoli per l'aliquota del 20%. Infine è necessario definire l'ammontare individuale relativo a ciascun anno. Esso si dovrà inoltre rivalutare in base alla media del PIL, nell'arco di un periodo di 5 anni. Questa variazione viene calcolata dall'Istituto Nazionale di Statistica, a cui gli enti erogatori della pensione fanno riferimento. Oggi, con la nuova legge, il tutto si accorpa in un solo ente previdenziale: l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
L'importo totale della pensione
L'importo totale della pensione che riceverà l'artigiano, una volta raggiunta l'età, sarà quindi il risultato dell'applicazione del totale contributivo e del coefficiente di trasformazione, sempre in base all'età dell'artigiano. A tal proposito, con le recenti riforme, è consigliabile consultare le tabelle relative all'età pensionabile e alle aliquote da applicare. In questo modo si potrà effettuare un calcolo ben preciso, e soprattutto fedele alla propria situazione lavorativa. Seguendo questa breve guida, ciascun artigiano potrà quindi sapere in anticipo l'ammontare della sua rendita prima di diventare effettivamente un pensionato. https://www.pensionioggi.it/dizionario/gestione-artigiani-e-commercianti.
Consigli
- Per qualsiasi dubbio, rivolgersi ad un CAF.