Come calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa
Introduzione
Al giorno d'oggi, la maggior parte dei depositi cauzionali si caratterizza per un tasso di interesse maturato minimo. Di solito, questo fattore cambia di anno in anno. La legge statale provvede a fissarlo con precisione. Se si fornisce un deposito di sicurezza favore dell'affittuario, bisogna effettuare una vaglia postale o un assegno, e poi conservarne la copia. Numerosi affittuari richiedono invece l'accredito annuale degli interessi maturati sul proprio deposito. Ma ora entriamo nei particolari e vediamo come calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa.
Occorrente
- cauzione
Cos'è l'interesse semplice
Prima di calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa, scopriamo di cosa si tratta. Ciascun paese determina varie norme in merito, in base ad una serie di condizioni da rispettare. La cauzione locativa corrisponde ad una cifra in denaro o un assegno da consegnare al padrone di casa. Quest'ultimo deve depositare tale somma presso un istituto di credito, che consente la maturazione degli interessi. Nella maggior parte dei casi, la cauzione di locazione corrisponde a due o tre mensilità. Tutto dipende dalle esigenze del padrone di casa. Tale cauzione ha il fine di tutelare il padrone di casa nelle eventuali situazioni di passività, tra le quali il mancato pagamento del canone. Anche i possibili danni alla propria struttura, causati dai condomini al momento dello sfratto dall'appartamento, sono tutti da pagare. La somma in denaro finale si sottrae dalla cauzione.
Come stabilire il tasso di interesse
Scopriamo ancora come calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa. Nelle circostanze generali, la legge stabilisce il tasso di interesse. Tuttavia, questa voce può aumentare a favore dell'inquilino, in base ad un possibile accordo tra quest'ultimo e il proprietario dell'immobile. Ogni anno, il Ministero del Tesoro provvede a stabilire il tasso da applicare.
Come calcolare l'interesse semplice
Entriamo nei particolari per calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa. Se la cauzione depositata presso la banca o la posta è pari a 1000 euro col tasso di interesse del 2%, al termine del primo gli interessi hanno maturato 20 euro. Dopo il secondo anno, non bisogna calcolare l'interesse sulla cauzione comprensiva dei 20 euro, ma sui 1000 euro iniziali. Di conseguenza, al termine del secondo anno si ha un totale di 1040 euro. La regola vale anche per il terzo anno e così via. In pratica, si calcola l'interesse semplice soltanto in base alla somma della cauzione iniziale, senza tenere conto degli interessi maturati anno dopo anno. In caso di affitto di una casa, bisogna depositare la cauzione in un conto di debito fruttifero. Si deve andare in banca e chiedere l'apertura di un conto intestato al locatore affittuario. Se il documento di locazione richiede il pagamento del tasso di interesse al 3% e la locazione prosegue fino a dopo il 1° gennaio 2017, il proprietario deve preferibilmente onorare il contratto di locazione. Ecco, dunque, come calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa.