Per calcolare l'interesse di un buono fruttifero si utilizza una semplice formula matematica, in cui elementi sono: "I" rappresenta l'interesse da ricavare, "C" il capitale iniziale ovvero la somma che si è disposti ad investire; "r" è la percentuale del tasso d'interesse che la società emittente propone quale remunerazione per l'invetstimento e "n" è il tempo, il numero dei periodi di tempo durante il quale il capitale produrrà gli interessi, in genere il tempo è espresso in numero di anni.
Pertanto, nella formula dell'interesse semplice si ha: I = "C" x "r" x "n"
La formula per il calcolo dell'interesse composto è invece più complessa: I = Ci x [(q elevato ad n) - 1)], dove: I è l'interesse, Ci è il capitale iniziale, q = 1+r (ovvero il saggio di interesse) ed n è il numero di periodi, anche in questo caso il tempo è espresso in anni. Sommando poi il valore dell'interesse a quello del capitale iniziale è possibile ricavare il montante, ovvero la quantità di denaro che spetta al risparmiatore, al termine del periodo concordato.