Come calcolare l'interesse di un buono fruttifero
Introduzione
Il buono fruttifero è un prodotto finanziario per la gestione del risparmio. Ha, da sempre, un grande riscontro tra i risparmiatori, trattandosi in uno strumento finanziario molto semplice e molto utile per conservare i propri risparmi.
Il buono fruttifero generalmente garantisce un elevato grado di sicurezza dei nostri risparmi ed è molto facile da acquistare, queste caratteristiche ne hanno favorito la capillare diffusione.
Il modo d'uso del buono fruttifero è di facile comprensione anche per i risparmiatori meno avvezzi agli investimenti finanziari. Funziona in questo modo: il risparmiatore investe una somma di denaro, affidandoli ad un ente o una società, con la garanzia che tale somma gli sarà restituita dopo un certo tempo maggiorata di un interesse prestabilito all'origine.
Assume molta importanza, quindi, per un risparmiatore conoscere come calcolare gli interessi che maturano su una somma di denaro investita in buono fruttifero per avere contezza del suo valore finale.
Le tipologie di buoni fruttiferi
Nel mercato finanziario molteplici sono gli attori che vi operano e numerose le società che emettono buoni fruttiferi; tuttavia, le tipologie si distinguno in due categorie principali: i buoni fruttiferi bancari ed i buoni fruttiferi postali. Il nome, come è evidente, identifica il soggetto emittente: i buoni fruttiferi bancari sono emessi dagli Istituti du credito e i buoni fruttiferi postali sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati da Poste Italiane, questa è la tipologia più diffusa.
Le modalità per determinare il valore del buono frutifero restano le stesse, a prescindere dalla tipologia.
Il valore di un buono fruttifero
Il valore di un buono fruttifero è dato dalla somma iniziale che si intende destinare all'investimento maggiorata dall'importo di interessi che maturano in un tempo prestabilito; l'interesse è espresso in percentuale e rappresenta la remunerazione spettante al risparmiatore per l'investimento effettuato.
La determinazione del valore finale dipende, quindi, dall'importo degli interessi. L'interesse può essere "semplice" o "composto".
L'interesse semplice è la somma di denaro prodotta al tasso d'interesse stabilito per la durata di tempo concordata tra società emittente e risparmiatore e non prevede che tale somma diventi a sua volta fruttifera di interesse ma viene riscossa al termine del tempo concordato; generalmente l'interesse semplice è offerto ai risparmiatori che preferiscono invenstimenti di durata inferiore ad un anno.
Si parla di interesse composto, invece, quando la somma prodotta dal denaro investito non viene riscossa ma si aggiunge al capitale iniziale che l'ha prodotta, divenendo a sua volta capitale fruttifero di interessi. In altri termini, anche l'interesse genera interesse. L'interesse composto si applica, in genere, a investimenti di durata superiore a un anno.
Il calcolo degli interessi di un buono fruttifero
Per calcolare l'interesse di un buono fruttifero si utilizza una semplice formula matematica, in cui elementi sono: "I" rappresenta l'interesse da ricavare, "C" il capitale iniziale ovvero la somma che si è disposti ad investire; "r" è la percentuale del tasso d'interesse che la società emittente propone quale remunerazione per l'invetstimento e "n" è il tempo, il numero dei periodi di tempo durante il quale il capitale produrrà gli interessi, in genere il tempo è espresso in numero di anni.
Pertanto, nella formula dell'interesse semplice si ha: I = "C" x "r" x "n"
La formula per il calcolo dell'interesse composto è invece più complessa: I = Ci x [(q elevato ad n) - 1)], dove: I è l'interesse, Ci è il capitale iniziale, q = 1+r (ovvero il saggio di interesse) ed n è il numero di periodi, anche in questo caso il tempo è espresso in anni. Sommando poi il valore dell'interesse a quello del capitale iniziale è possibile ricavare il montante, ovvero la quantità di denaro che spetta al risparmiatore, al termine del periodo concordato.
La simulazione di calcolo di rendimento
Le società che emettono buoni fruttiferi prevedono sportelli informativi e note di informazione su tipologie, tassi di interesse, durata e caratteristiche dell'investimento in forma di buon frutiffero che propongono. Hanno previsto anche nei loro siti web delle sezioni per effettuare una simulazione di calcolo di rendimento che dia una possibile previsione del valore finale dell'invetimento che si intende effettuare. Per una simulazione si può accedere a questo link.Se si è in possesso di buoni fruttiferi e se ne vuole conoscere il valore si può accedere a siti che simulano la detrminazione del valore del buono fruttifero, inserendo i dati in un apposito form .
Consigli
- Quando si effettuano investimenti finanziari è importante informrsi preventivamente e dettagliatamente sulle caratteristiche del prodotto proposto
- Prima di effettuare un investimento finanziario chiedere le note informative e leggerle con attenzione
- Prima di scegliere il prodotto finanziario, confrontarne le caratteristiche con altri prodotti offerti sul mercato