Una novità in tema di applicazione dell'imposta di soggiorno è stata introdotta dalla manovra correttiva dei conti pubblici per il 2017, D. L. N. 50/2017, la cosiddetta manovrina pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2017
La norma ha, di fatto, equiparato le strutture ricettive alle case-vacanze, con la conseguenza di applicare alle seconde la tassa di soggiorno prevista per le prime.
Ai fini della comunicazione delle generalità degli alloggiati, gli emendamenti hanno previsto l'equiparazione dell'applicazione dell'imposta di soggiorno a quella municipale della tassa sui rifiuti.
Inoltre, la normativa emanata ha stabilito nuovi adempimenti per le locazioni d'immobili per periodi brevi, al di sotto di 30 giorni; i proprietari d'immobili avranno due possibili alternative: esercitare l'opzione per la cedolare secca del 21% ovvero assoggettare all'imposta sui redditi i proventi delle locazioni brevi, indicandoli nella dichiarazione dei redditi.