Il calcolo di un tasso d'interesse avviene in funzione di quattro variabili: l'importo preso in prestito, la percentuale delle tasse che devono essere pagate al momento dell'estinzione del mutuo, la lunghezza o la durata del mutuo e il ciclo regolare o il periodo di pagamento (di solito mensile). Utilizzare la calcolatrice del mutuo, come suggerito anche dai fogli informativi ed inserire i dati come richiesto. Il risultato sarà il tasso effettivamente pagato, tenuto conto anche delle tasse pagate in ritardo o anticipate. I mutui a tasso variabile non possono essere calcolati fino alla scadenza, perché il tasso può subire variazioni nel corso del tempo. Mentre i mutui a tasso fisso consentono di mantenere la stessa rata per tutta la durata del finanziamento: il tasso di interesse viene stabilito al momento della stipula del contratto e dal quel momento non può più variare.