Come calcolare il ricarico della merce
Introduzione
L'attuale procedura relativa all'apertura di un negozio commerciale è meno lunga rispetto al passato. Negli ultimi anni la richiesta può avvenire generalmente tramite il web, mentre prima bisogna recarsi obbligatoriamente negli uffici pubblici competenti. Relativamente al mantenimento di un'attività in proprio, adesso risulta più difficile in confronto al passato. Questo perché la crisi economica determina una notevole riduzione dei consumi, quindi le famiglie preferiscono risparmiare. Mettendoci tanto impegno e facendo molta pubblicità, si ha comunque l'opportunità di proseguire l'esercizio commerciale a lungo. Un aspetto da studiare a fondo quando si offrono beni/servizi alla clientela riguarda i prezzi di vendita. Essi devono venire stabiliti in funzione dei costi sostenuti per ottenere i prodotti commercializzati. In questo esaustivo tutorial di finanza personale vediamo dunque come calcolare il ricarico della merce.
La differenza tra il prezzo di vendita ed il costo di acquisto
Fissare i prezzi di vendita senza considerare le spese affrontate provoca spesso un guadagno netto basso, anche se il fatturato risulta elevato. Per questa ragione, è assolutamente necessario analizzare quanto costa ogni articolo venduto alla propria clientela. Il ricarico della merce commercializzata viene infatti determinato facendo la differenza tra il prezzo di vendita ed il costo di acquisto riferiti al medesimo prodotto. Ipotizzare ad esempio di vendere una margherita a 4,50?. Se l'impasto, il pomodoro e la mozzarella costano 1,50?, il ricarico della merce risulta pari a 4,50? - 1,50? = 3,00?. Tale differenza si può esprimere anche in percentuale, dividendo il tutto per le spese di acquisto e moltiplicandolo per 100. Di conseguenza, si ha (3,00? / 1,50?) * 100 = 200%.
La valutazione del ricarico applicato
Non esiste una percentuale di ricarico identica per tutte le merci, quindi bisogna distinguerla a seconda del genere di articolo offerto. Applicare un ricarico del 200% come nell'esempio precedente vuol dire aver incrementato il costo di acquisto del 200% per raggiungere il prezzo di vendita. Affinché il ricarico della merce possa ritenersi sufficiente, è necessario considerare anche le spese di gestione fisse e variabili. Qualora si riescano a coprire totalmente, non rimane che stabilire il ricavo netto per l'imprenditore. Se quest'ultimo risulta accettabile, è possibile lasciare quel ricarico percentuale fissato. In caso opposto, bisogna alzare il prezzo di vendita oppure ridurre le spese di acquisto e/o i costi di gestione. All'aumentare delle vendite di un prodotto, diminuisce il ricarico atteso su ogni merce.
Il margine di guadagno
Il ricarico della merce non va assolutamente paragonato al margine di guadagno, il quale risulta sempre inferiore. Tale indicatore richiede sempre la differenza fra il prezzo di vendita, quindi in termini di valore è uguale al ricarico del prodotto. Quando invece si deve esprimere in percentuale, anziché dividere il tutto per il costo di acquisto, è necessario riportare il prezzo di vendita al denominatore. Ritornando all'esempio fatto nel passo 1, si ha [(4,50? - 1,50?) / 4,50?] * 100 = (3,00? / 4,50?) * 100 = 66,67%. Tale risultato indica quanta porzione di transazione commerciale viene destinata alla copertura delle spese di gestione fisse e variabili.
I consigli per stabilire i prezzi di vendita
La fissazione del giusto prezzo di vendita richiede di considerare vari fattori essenziali. Il primo riguarda l'analisi del mercato, allo scopo di conoscere la tipologia di clientela ed i prezzi della concorrenza per merci simili. Quest'ultimi risultano piuttosto inferiori? Bisogna minimizzare i costi di acquisto, affinché si riesca a diminuire il prezzo di vendita. Un secondo elemento rilevante è il calcolo di quanta merce occorre vendere per avere un buon ricavo netto, in funzione del ricarico o margine per ciascun bene/servizio. Compiendo tale misurazione, è possibile stabilire gli articoli remunerativi ed i prodotti da togliere. Prima di eliminare quest'ultimi si ha naturalmente l'opportunità di incrementarne la vendita, riducendo i costi senza intaccare il ricarico.
Consigli
- Calcolare il ricarico ed il margine per ogni merce commercializzata.
- Considerare anche le spese di gestione fisse e variabili per stabilire l'adeguatezza del ricarico applicato.