La prima tabella da attenersi a cui abbiamo fatto accenno nel passo precedente della guida, ci dice che il capitale versato subisce una perdita del 2,5% circa dovuta alle tasse. In questo caso una polizza decennale con versamento costante (quindi non indicizzato) di euro 1000 annuali sulla carta dovrebbe garantire un capitale di 10.000 euro, ma in realtà sottratto il 2,5 % di tasse si riduce ad euro 9.750. Tuttavia va sottolineato che il rendimento della polizza vita potrebbe subire un'ulteriore decurtazione in base ad altri oneri accessori (negoziazione della pratica), che vengono però calcolati una tantum nel momento della stipula stessa, quindi il valore risulta già noto e in genere si tratta di poche decine di euro. La seconda tabella riguardante la sottoscrizione di una polizza ramo vita, che non solo prevede un rendimento di 9.750 euro a fonte dei 10.000 versati, ma anche altre decurtazioni la cui somma è la risultante di spese di gestione ed emissione del contratto oppure della quietanza pari a circa 10 euro. Alla fine dati alla mano si scopre che il rendimento della polizza vita (compresi gli interessi maturati nei dieci anni), sarà il frutto di un capitale iniziale di circa 9.500 euro.