Come calcolare il capitale circolante netto
Introduzione
Un'attività commerciale, per verificare le proprie risorse economiche a breve termine, necessita di un indicatore. Si tratta del "capitale circolante netto", ovvero quel margine ottenuto dalla differenza fra le "Attività correnti e le "Passività correnti". In tal modo è possibile monitorare l'equilibrio finanziario nel ciclo breve. Vediamo dunque come calcolare il capitale circolante netto.
Occorrente
- Attività e passività
Tenere sotto controllo la situazione economica di un'azienda o di una società è fondamentale. La verifica di alcuni dati essenziali riuscirà a fornire l'esatto stato del patrimonio ed il grado di solvibilità nei confronti dei creditori, nonché la disponibilità economica dei debitori. Il primo calcolo da effettuarsi consiste nel quantificare tutta la liquidità espressa in contanti. Si inizierà pertanto con la verifica del saldo di tutti i conti correnti, sia bancari che postali. Nel conteggio si dovranno anche includere tutti quei dati relativi alla conversione di voci come i ratei, i crediti e l'inventario delle giacenze di magazzino. Tenendo pure conto della sommatoria di tutte le quote appartenenti ad azioni e obbligazioni. In definitiva, si prenderanno in considerazione tutti i dati aziendali sia di natura monetaria non contabile, sia quelli di natura non finanziaria. Oltre che tutti quelli ricorrenti all'interno dell'attività aziendale.
Il procedimento continua con il calcolo di tutte le passività. Stiamo parlando di stipendi, eventuali affitti inerenti agli immobili locati, tasse e debiti verso i fornitori. In questo calcolo non devono essere incluse eventuali somme pagate per TFR (trattamento di fine rapporto per i dipendenti). Naturalmente, sia per quanto riguarda le attività sia per le passività, i calcoli devono essere eseguiti su base annua. Una volta giunti in possesso di questi due elementi, si effettuerà un calcolo per determinarne la differenza. Dalla sottrazione, la cifra che ne risulterà indicherà la liquidità netta.
Nel caso in cui il totale delle attività correnti superi quello delle passività correnti, ci troviamo di fronte ad una azienda con basi finanziarie solide. Se invece le passività superano le attività, si tratterà di un caso di perdita economica. Per rimediare a questo stato patrimoniale negativo, può rendersi necessario controllare le varie uscite, cercando di contenerle e portando il più possibile il totale in attivo. Mantenere sempre il controllo dei flussi di cassa è veramente importante. Oltre che sotto l'aspetto finanziario, anche dal punto di vista della sua crescita negli anni a venire. https://www.studiopolli.it/analisipermargini/capitalecircolante/capitalecircolantenetto.html
Consigli
- Verificare con costanza il capitare circolante netto.