Come calcolare i contributi con contratto subordinato
Introduzione
In questo tutorial vedremo come calcolare i contributi con contratto subordinato. Per tale calcolo dei contributi di un lavoratore, che è assunto con questo contratto, occorrerà sapere che cosa è, e cosa prevede questo contratto in tutte le sue forme. Il contratto subordinato quindi, chiamato anche con il nome di "lavoro subordinato", sta a significare, quando un lavoratore assunto da un datore di lavoro, svolge le proprie energie in un lavoro per il suo titolare, impiegando il proprio tempo. Egli sarà retribuito in base alla mansione, oppure a seconda delle normative vigenti su quel tipo di lavoro specificato. Tale tipo di contratto, potrà essere chiaramente sia a tempo determinato, oppure a tempo indeterminato. Continuate la lettura che sarà veramente semplice, e potrete capire finalmente questo calcolo. Buona lettura e buon lavoro!
Quale è il compito dell'INPS
L'INPS, che è da tutti conosciuto e cioè l'Istituto Nazionale di Previdenza, deve riscuotere i contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti privati e, da quando l'INPDAP è confluito nell'Ente, anche di quelli dell'amministrazione pubblica. I contributi sono relativi alla pensione, alla cassa Integrazione straordinaria, alla disoccupazione, alla mobilità, alla malattia ed alla maternità. Essi vengono calcolati sulla retribuzione lorda in percentuali diverse, in base al settore, oppure alla mansione che svolge il lavoratore.
Come calcola l'ammontare dei contributi mensilmente il datore di lavoro
Il datore di lavoro è tenuto a calcolare l'ammontare dei contributi mensilmente. I contributi a carico del lavoratore vengono trattenuti sulla busta paga direttamente e sono nella misura media del 9.19%. Al tempo stesso, sempre il datore di lavoro dovrà anche calcolare la quota a carico suo, diversa per i settori vari lavorativi, che in media ammonta al 32,7%.
Che cosa si prende in considerazione per calcolare l'importo da versare all'INPS
Per calcolare l'importo da versare all'INPS dovrete prendere in considerazione la retribuzione lorda, cioè quella stabilita da contratti nazionali diversi, e ad essa dovranno essere però aggiunti altri redditi dove il lavoratore usufruisce sotto forma di "benefit". L'uso dell'automobile aziendale o dell'abitazione, per esempio, entrano nell'ammontare imponibile ai fini contributivi. Questo è un caso molto frequente per quanto concerne i lavoratori agricoli, i portinai e i custodi.
Vi spieghiamo come funziona per i lavoratori part time e giornaliero
I datori di lavori di persone che sono assunte con contratto part time, sono tenuti a versare sempre i contributi previdenziali e assistenziali, però in tal caso, sarà stabilito un tetto minimo che si dovrà versare e che potrà essere deciso nel contratto stesso collettivo di lavoro oppure per Legge.
Gli importi minimi che vedrete indicati sono quelli relativi alle settimane. Nel caso dove il rapporto di lavoro subordinato invece sia giornaliero è prevista una minima cifra per ciascuna giornata.
Consigli
- sul sito dell'INPS si trovano le istruzioni dettagliate per il calcolo